Un caccia dell’esercito siriano ha bombardato un palazzo ad Al Bab, nella provincia di Aleppo, controllata dai ribelli al regime di Assad. Il bilancio è davvero terrificante: sono morti infatti dieci uomini, sei donne e due bambini. A denunciare la strage, l’Osservatorio siriano dei diritti umani (Osdh): «Fra le vittime – secondo Rami Abdel Rahman, direttore dell’Osdh – ci sono anche due bambini, un maschio e una femmina. Sono morti quando l’aereo ha bombardato l’edificio dove erano rifugiati».
Ad al Bab si sta combattendo una lotta senza quartiere, con il compito preciso dell’esercito siriano di riconquistare la città ribelle. Gli ultimi bollettini degli attivisti fanno un bilancio molto più duro: durante gli ultimi scontri nell’area di Aleppo 40 sono state le persone uccise, di cui 25 solo ad Al Bab. Intanto una possibile missione dell’Onu appare sempre più difficile da attuare. L’inviato dell’Onu e della Lega Araba in Siria Lakhdar Brahimi ha chiarito: «Un intervento di pace è quasi impossibile. Il ruolo di mediatore mi “spaventa” alquanto».
Salvatore Borruto