Virus Killer negli Stati Uniti

SAN FRANCISCO – Allarme virus killer nel famoso parco nazionale di Yosemite, negli Stati Uniti. Finora, i dati certi dichiarano che il contagio sarebbe avvenuto sicuramente a danno di sei persone di cui due purtroppo decedute. In realtà l’affluenza di visitatori è molto elevata e sono infatti diecimila i visitatori del parco potenzialmente a rischio di aver contratto, durante la loro permanenza nell’area protetta, la malattia hantavirus che viene trasmessa dai roditori. L’infezione si trasmette attraverso l’urina, le feci e la saliva di roditori infetti, ma non si passa da persona a persona con il contatto o le trasfusioni di sangue. Non esiste una cura specifica nè un vaccino per l’hantavirus, che risulta mortale nel 30% dei casi. Le autorità hanno quindi contattato via posta e email le 1.700 persone che hanno frequentato il campeggio Curry Village da giugno, invitandoli a controllare l’eventuale apparizione di sintomi come febbre, dolori, vertigini e brividi. Non è la prima volta che il famoso parco californiano risulta “infetto”: secondo la Bbc, già nel 2000 e nel 2010 si registrarono due casi, ma nessuno dei due letale. In tutti gli Stati Uniti, secondo il Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie di Atlanta sono stati registrati una sessantina di casi di sindrome polmonare da hantavirus in California e 587 negli Usa, di cui circa un terzo fatali, dalla sua scoperta nel 1993.

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