“Serve una maggiore sicurezza nei cantieri autostradali che deve ‘obbligatoriamente’ partire dalle stesse modalità di predisposizione dei bandi gara”. E’ quanto afferma il segretario regionale della Filt-Cgil, Pino Defelice che ha scritto all’amministratore unico di Anas, Pietro Ciucci dopo l’incidente sul lavoro che ha provocato la morte di un operaio. “Diremo meglio – prosegue Defelice – il nostro pensiero, perché oltre a questo triste episodio, vogliamo abbinare questa vicenda con quella che ha portato a una nuova identificazione di pesanti infiltrazioni mafiose all’interno della realtà dei cantieri. A prima vista appaiono argomenti differenti, ma la Filt-Cgil è convinta che siano figlie di un medesimo filo conduttore di meccanismi e di norme che lasciano troppo spazio a risultati così pesanti”. “Vogliamo dirle – sostiene il segretario della Filt Cgil – che nel mentre apprezziamo, sia pur parzialmente, la presa di posizione dove ‘l’Anas che con l’incarico di stazione appaltante, svolge compiti di alta sorveglianza sui lavori di costruzione della nuova autostrada ha nominato una commissione di tecnici per conoscere la dinamica e il rispetto delle norme di sicurezza. Il nostro banale suggerimento è di andare a fondo sulle modalità di appalto dove, per dirla in modo generico, la fanno da padrone i meccanismi di sub-appalti che, spropositati come numero, troppo spesso vanno letteralmente fuori controllo. Qui, a parer nostro, sta il punto in comune fra i due fatti che abbiamo citato, nel senso che sarebbe auspicabile un’analoga presa di posizione dell’Anas, rispetto a quanto ormai è saputo e risaputo su quella che ormai è derubricata, in tutti i cantieri della Salerno-Reggio e non solo, come vera e propria ‘tassa ambientale’ del 3%”