VIGILIA DI VACANZE

Siamo alla vigilia delle agognate e tanto sospirate vacanze estive.
Le olimpiadi sono appena all’inizio, e non sembra che siano sentite come per le passate edizioni.
La crisi continua a mordere gli stinchi della nostra economia, e molta gente, molto piu’ degli anni passati, ha la paura di andare in ferie e di tornare con la sorpresa della chiusura dell’azienda, o nell’eventualità piu’ fortunata di essere entrata in cassa integrazione.
Abbiamo la solita classe dirigente che ora, più che non mai, pensa solo ed esclusivamente alla propria sopravvivenza…
La parola d’ordine di questa estate sembra Spending-Review; d’accordissimo che la revisione della spesa corrente sia necessaria per una piu’ corretta ed efficiente attivita’ della macchina statale, ma è anche vero che non è possibile che vengano sempre tagliati i fondi alla cultura, alla scuola ed alla sanità; ed è proprio per quest’ultima che il governo ha proposto un emendamento alla sua legge, prevedendo che i medici dovranno indicare nella ricetta il solo principio attivo se per la prima volta prescrivono un farmaco a un malato cronico e nel caso di prescrizione per patologie non croniche per le quali esistono più farmaci equivalenti. La novità è stata criticata aspramente dai medici di famiglia, secondo i quali così si mette a rischio la salute dei pazienti, inducendoli a confondere i nomi, e da Farmindustria. Un fatto “vergognoso”, ha detto il presidente Massimo Scaccabarozzi: “Questo è un attacco all’industria farmaceutica e saremo davvero costretti, a questo punto e per effetto di tali norme, a chiudere le nostre aziende”.
Non immaginavo che tutti gli sprechi dei passati governi e anche di quest’ultimo, siano colpa del fatto che vengano acquistati farmaci di marca e non generici, se veramente fosse così mi domando perché non l’abbiano fatto prima….
Ma a parte l’ironia che nasce spontanea, veramente non si capisce dove vogliano andare a parare con questo emendamento, a parte il fatto che i poveri vecchietti, o chi non sia culturalmente preparato, si ritrovera’ abbastanza in confusione.
Fra i vari emendamenti ne compare uno proposto da un nome ormai famosissimo, Lusi, sì proprio lui, il Lusi dello scandalo della Margherita… L’intento è restituire, o meglio dare la possibilità di restituire allo Stato, i soldi del finanziamento pubblico dei partiti che non esistono più. Le risorse residue dei partiti che si sciolgono, prevede la proposta di modifica presentata dai relatori, Gilberto Pichetto Fratin (Pdl) e Paolo Giaretta (Pd), potranno andare al Fondo del 5 per mille che finanza la ricerca e il volontariato.
Dal canto suo, il “nostro” Premier afferma che ad agosto “non credo ci saranno cose straordinarie e credo che saremo tutti vigili e anche le autorita’ competenti lo saranno”.
Parlando poi dell’impegno del proprio governo, ha detto che “l’obiettivo non è durare” ma “mettere la società italiana sulla strada della crescita che è lunga da percorrere”.

“I risultati si vedranno più avanti ma il governo vuole essere sicuro di lasciare quando sarà completato il suo compito”.
Purtroppo la gente non riesce piu’ a raccapezzarsi con tutte le affermazioni e smentite che si sentono in continuazione, sembra ormai di vivere nel far-west, dove ogni giorno qualche pistolero tira fuori qualche affermazione capace di far crollare o risalire i mercati ed i vari indici borsistici di riferimento, l’ultima chicca sta appunto nell’apparente notizia di un possibile congelamento della tredicesima dei dipendenti pubblici e pensionati ….
Che fare? Che dire? Domande che oggi, secondo la gente, nessuno puo’ rispondere.
Speriamo che l’estate porti buoni e saggi consigli ai nostri governanti, e che il mercato non giochi brutti scherzi, anche se penso che qualche “scherzo da prete” di sicuro lo tirera’.

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About the Author: Carlo Viscardi