La situazione dell’olio calabrese

E’ stato presentato il disegno di legge n.3211 di iniziativa dei Senatori Mongiello, Scarpa Bonazza Buora ed altri, (Norme sulla qualità e la trasparenza della filiera degli oli di oliva vergini). Sono intervenuti Pietro Molinaro (Presidente Coldiretti Calabria), Francesco Cosentini (Direttore Regionale Coldiretti Calabria), Francesco Saccà (Presidente Coldiretti Reggio Calabria), Romolo Piscioneri (Segretario Regionale Adiconsum Calabria), Gianluigi Hyerace e Giuseppe Gerace (Consiglieri Unaprol). Il Presidente Molinaro ha rimarcato l’esigenza, a tutela del consumatore, di rendere più leggibile l’etichetta delle bottiglie messe in commercio. Infatti, attualmente la dicitura relativa all’origine è relegata nella contro etichetta e con dimensione del carattere così ridotta da renderla spesso illeggibile ad occhio nudo. In considerazione di ciò, la Coldiretti di Calabria ha messo a disposizione dei convenuti una lenta d’ingrandimento per la verifica. Il Presidente ha inoltre affrontato i temi delle frequenti frodi e sofisticazioni, che caratterizzano il comparto e dell’opportunità di contrastare con norme più chiare e severe chi si macchia di tali reati. I consiglieri dell’Unaprol hanno messo in evidenza che il disegno di legge in questione, riconosce all’esame organolettico – panel test il valore probatorio. Il Segretario Regionale di Adiconsum, nel sottolineare il cammino parallelo con Coldiretti, ricorda che la Calabria produce il 33% dell’olio nazionale, ed afferma che l’iniziativa tutela il consumatore e restituisce dignità a chi lavora nei campi. Infatti, l’etichetta è la carta d’identità del prodotto e anche l’indice di serietà dell’azienda produttrice, ma il consumatore per poter operare una scelta consapevole ha l’esigenza di conoscere. Una etichetta più chiara risponde a tale esigenza. Il Direttore Cosentini, invece, ha illustrato nel dettaglio l’esposizione delle bottiglie di olio extravergine di oliva delle maggiori marche commerciali in distribuzione sul mercato Italiano, evidenziando che tutti gli oli siano di provenienza comunitaria o extra comunitaria, sebbene riportino nella maggior parte dei casi, informazioni che richiamano località e territori italiani. Cosentini ha inoltre illustrato i dati del patrimonio olivicolo regionale:
– Superfice agricola investita in olivo 189.375 ettari;
– Piante 215milioni
– Produzione Olio 2milioni600mila quintali
– Dop riconosciute 3 ( Lametia- Bruzio e Alto Crotonese)
– Valore Medio della produzione 600milioni di €
– Manodopera 15milioni di giornate lavorative

Tali dati confermano che l’agricoltura ed il comparto olivicolo in particolare, siano strategici per il rilancio delle economie del territorio calabrese. In conclusione, si è evidenziato che la Coldiretti di Calabria, così come in tutte le altre Regioni d’Italia, ha chiesto ai parlamentari calabresi di aderire al disegno di legge n. 3211 ed al Consiglio Regionale di sostenere tale iniziativa, con l’adozione di uno specifico “ordine del giorno”.

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About the Author: Giuseppe Dattola