Iniziativa per i giovani

Giovanissimi allievi di scuola primaria che prima interagiscono con insegnanti ed esperti per diventare poi loro stessi attori del processo educativo: è il senso dell’iniziativa sperimentale sulla legalità economico-finanziaria realizzato dagli alunni di due quinte classi elementari di Rende in collaborazione con Guardia di finanza, Ufficio scolastico regionale, Rai e Università della Calabria. Frutto del progetto educativo, incentrato sul tema della contraffazione dei marchi della sicurezza dei prodotti, sono un agile e colorato volumetto “Fare legalità” e un cortometraggio di 16 minuti prodotto dalla Rai e sceneggiato da Brunella Eugeni con la partecipazione dei ragazzi e dei loro insegnanti. Dietro i risultati c’é un anno di lavoro delineato da un tavolo tecnico composto da Viviana Burza, direttore del Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università della Calabria; Anna Bruna Eugeni, regista e programmista Rai; Maria Gabriella Greco, dirigente della scuola primaria di Rende; Anna Buccino e Giovanna Bergantin, per l’Ufficio scolastico regionale, ed il maggiore Salvatore Maria Martino, affiancato dai marescialli Adriano Durante e Gianluca Altomare (Guardia di finanza). In quella sede sono state elaborate le fasi progettuali e prodotto la pubblicazione che riporta, con dovizia di dettagli, il percorso seguito: dalle ragioni stesse del progetto, alla predisposizione delle sue fasi costitutive, all’analisi preventiva dei fabbisogni formativi e delle criticità di contesto, alla prima misurazione dei risultati ricavati dalle analisi e dalle valutazioni dei test somministrati al campione prescelto. Il compendio delle attività è stato presentato a Catanzaro dal comandante regionale della Guardia di Finanza, generale Michele Calandra, dal direttore della sede Rai per la Calabria Demetrio Crucitti e dal direttore dell’Ufficio scolastico regionale Francesco Mercurio. Presenti artefici e protagonisti dell’evento sperimentale. “Di legalità si parla spesso – ha detto il generale Calandro – e soprattutto nelle scuole. Noi abbiamo fatto una sperimentazione che in qualche modo ha voluto essere innovativa rivolgendosi ai bambini, rendendoli protagonisti. I piccoli sono stati coinvolti in un gioco di ruolo all’interno di una piccola storia di vita quotidiana che li rendesse più consapevoli. Questo era un tentativo che riteniamo sia riuscito; lo rinnoveremo senz’altro confidando nel sostegno delle istituzioni che c’é indubbiamente, perche ci crediamo”. “Con questo progetto – ha sostenuto Crucitti – abbiamo avuto la possibilità di utilizzare le nostre risorse per cercare di portare sulla scena aspetti della vita quotidiana che è molto importante vengano fatte comprendere dalle nuove generazioni. La Rai è sempre stata presente con il Ministero della Pubblica istruzione nelle diverse iniziative, in questo caso abbiamo avuto la possibilità di farlo sul territorio. E’ un’iniziativa che siamo pronti a replicare”. Per il direttore Mercurio “quella di oggi è un’iniziativa progettuale che prevede innanzitutto una sinergia interistituzionale perché la scuola da sola può fare molto ma ha bisogno di questo genere di sinergie. Su questa tematica non potevamo non coinvolgere il comando generale della Guardia di finanza ma anche l’Università della Calabria e la sede regionale Rai. Il risultato ci ma mostrato il protagonismo dei bambini con il coinvolgimento anche dei genitori e non solo di docenti ed esperti. Da domani lavoreremo per diffondere la visione del cortometraggio in tutte le scuole elementari della regione affinché possa essere uno strumento concreto per costruire la cultura della legalità.

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About the Author: Giuseppe Dattola