Siria. L’Italia invita i propri connazionali a lasciare il Paese

Roma – Il Ministero degli Esteri italiano ha oggi,  alla luce del degenero della situazione di sicurezza in Siria, fortemente ribadito”l’invito a tutti coloro che fossero a qualunque titolo ancora presenti in loco a lasciare il Paese”. L’insistenza della Farnesina arriva nel corso della vicenda che vede due italiani fermati in Siria da elementi sconosciuti mentre cercavano di partire alla volta di Beirut e dalla capitale libanese in Italia. Dopo la scomparsa dei due italiani a Damasco, la Farnesina non ha esitato a sottolineare la pericolosità dell’attuale condizione siriana per i nostri connazionali, al fine proprio di garantirne l’incolumità . Di fatto, altri 500 sono  gli italiani stanziali in Siria, di cui una larga maggioranza è composta cittadini siriani con doppio passaporto che non hanno motivo per muoversi, tra questi anche alcuni religiosi. La Farnesina in queste ore sta monitorando soprattutto la situazione del primo gruppo. L’Italia in ogni caso ha intenzione di chiedere  un ”maggiore sforzo collettivo” perché l’Unione possa ”parlare con voce unica” in sede di consiglio degli Esteri a Bruxelles. La strada è intanto pronta per il via libera alla diciottesima tornata di sanzioni contro il regime di Assad e un rafforzamento dell’embargo sulle armi.

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