In una piazza Tahrir stracolma, il neo presidente egiziano Mohamed Morsi ha tenuto il suo primo discorso ufficiale. «Diciamo al mondo: ecco l’Egitto, ecco i rivoluzionari ed ecco gli egiziani». Sono state queste le prime parole di Morsi. E ancora: «Parlo al popolo dell’Egitto, ai musulmani d’Egitto, ai copti d’Egitto, ai cittadini dentro e fuori dell’Egitto. Questa è la piazza dei rivoluzionari e dei martiri che noi ricordiamo ora». Piazza in festa e scene di giubilo, mentre tra la folla si iniziava ad intonare l’inno nazionale egiziano. Il discorso è durato all’incirca una mezz’ora, e nel mezzo della celebrazione Morsi ha prestato un giuramento simbolico: «Mi impegno a non danneggiare in alcun modo i diritti del popolo egiziano. Assicurerò i diritti e proteggerò tutti quelli che mi hanno eletto ma anche quelli che non mi hanno eletto. Non ci sarà nessuna discriminazione e nessuna differenza». Non sono mancate alcune frecciate agli Stati Uniti. Infatti Morsi nel proprio discorso ha fatto riferimento alla liberazione dello sceicco Omar Abdul Rahman, lo sceicco cieco in prigione da molto tempo, accusato dell’attentato alle Torri Gemelle del 1993. Ecco il passaggio relativo allo sceicco: «Da domani farò tutti gli sforzi possibili per la liberazione di detenuti politici incluso lo sheikh Omar Abdul Rahman». Tornando alle scadenze prossime che lo aspettano, il suo giuramento secondo la presidenza della repubblica, è stato fissato per oggi alle 11 davanti alla Corte Costituzionale.
