E chi credeva che la Spagna avrebbe avuto vitafacile contro l’Italia, si sbagliava di grosso. 1-1 il finale della gara diesordio. Punteggio giusto, non c’è che dire, ma altrettanto giusta è la fiduciada dare a Pirlo e compagni. Già, Pirlo: il fantasista bianconero ed ex Reggina, Inter e Milan, non ha giocato una partita ai suoi livelli, in quanto “ingabbiato” dal centrocampo delle “furie rosse”. Al verocampione però basta un attimo e dopo un dribbling a centrocampo, ecco il lancioche tutti gli italiani aspettavano. Totò Di Natale si fa trovare al postogiusto ed al momento giusto, superando Casillas. Peccato poi per come è arrivatoil pareggio spagnolo: grande azione e gran fraseggio non c’è che dire, ma ladiagonale di Giaccherini ha lasciato molto a desiderare. Un esordio non certoesaltante quello del funambolico esterno della Juventus, che non si fa mainotare in fase di spinta, ed è in affanno quando attaccato dai dirimpettai iberici.Passando al reparto arretrato invece, i vari Chiellini e Bonucci giganteggiano,mentre De Rossi è la vera sorpresa. Gioca come il difensore centrale delcalcetto, attento sia in fase difensiva ed abile nel rilanciare la manovradella sua squadra, quando si tratta di offendere. Non ne avremo mai lacertezza, e non vorremmo essere troppo esagerati nei paragoni, ma non è da escludere la possibilità che ilbuon Daniele, abbia ricevuto utili consigli da quel Fabio Cannavaro che aBerlino alzò la Coppa del Mondo. Scherzi a parte, in quanto a tempistica ecarattere, è sembrato a tratti di rivedere proprio Cannavaro. Certo, allavigilia c’era chi storceva il muso sulla posizione di De Rossi. Ci sarebbe dachiedersi il motivo per il qualeOgbonna, non abbia potuto prendere parte alla formazione titolare. Una piccolacritica che vuole avere solo un fine costruttivo. Anche riguardo lo schieramento,Prandelli ha lasciato tutti spiazzati, con un inedito 3-5-2, ma alla fine,almeno per la prima partita, l’ex tecnico della Fiorentina ha avuto ragione. Finiamocon l’attacco, dove Cassano e Balotelli possono garantire numeri di alta scuola. Peccatoper quel frangente dove “Super Mario” non ha calciato a rete (o servito al centro l’accorrente Cassano). Ci sarà l’occasionedi rifarsi anche per lui, il ragazzo merita fiducia, perché i mezzi tecnici ha dimostratia più riprese di averli in dote. Giovinco dai piedi buoni, e Di Natale bomberdi razza. Anche qui Prandelli avrà il suo bel da fare, per scegliere chipartirà dal primo minuto contro la Croazia. La prossima avversaria dell’Italiasi presenta allo scontro di giovedì 14, da prima del minigirone, dopo avere “fattomale” all’Irlanda di Trapattoni, trionfando per 4-1. Una sfida che sa già didentro o fuori. Vincere e sperare magari in un regalo proprio degli Irlandesi, che contro ogni pronostico proveranno a rendere difficile la vita, alla “superpotenza”spagnola.