Agrigento – Viola: gara 3 playoff 80-64

ARBITRI: Bonfante di Vicenza e Caruso di Roma

AGRIGENTO: Anello 5, Paparella 5, Chiarastella 20, Di Lascio 1, Mossi 16, Di Viccaro 19, Pennisi 4, Birindelli 11 Giovanatto 8, Brown . All. Ciani

VIOLA: Gambolati 4, Marengo 8, Paparella 7, Potì , Caprari, 17 Coronini 5, Grasso 10, Ingrosso , Agosta 14, Zampogna 7. All. Bolignano.

PARZIALI: 20-21/ 38-31/ 55-55

Spettatori: 800

Sfida senza domani ieri ad Agrigento. i padroni della Moncada e la Viola si giocavano la promozione diretta in Serie A Nazionale in uno spareggio senza prove d’appello. Dopo l’uno maturato al termine dei due confronti, il duello torna in terra siciliana sul campo dei ragazzi di coach Ciani. La sfida termina con la vittoria del team siciliano che festeggia la promozione davanti al proprio pubblico sfruttando il vantaggio di giocare la gara decisivia in casa. Mossi e compagni non hanno pietà della Viola e giocano un’altra grande partita suggellando una stagione straordinaria. La Viola non riesce a ripetere l’ottima prestazione di Reggio Calabria e chiude la serie con lo stesso risultato della scorsa stagione quando fu Capo d’Orlando ad aggiudicarsi la finale superando in reggini con il medesimo punteggio di due gare ad uno. Due giorni di lavoro intensi per i neroarancio dopo la vittoria di giovedì sera. coach Bolignano ha dovuto preparare questa sfida tenendo conto della stanchezza e delle condizioni approssimative di alcuni uomini ma era troppo importante la posta in palio per registrare eventuali forfait. Tutti ci tenevano ad essere presenti e vendicare la sconfitta pesante della domenica precedente mentre Mossi e compagni volevano festeggiare davanti ai propri tifosi mantenendo inviolato il fortino della Trinacria. La storia della gara dice che Agrigento parte subito forte cercando di ripetere la prestazione di sette giorni fa. Primo quarto equilibrato con le due squadre che sentono la pressione ma giocano lo stesso una buona pallacanestro; Caprari ed Agosta sono ispirati e Zampogna porta punti facili dalla panchina ed ecco che i nero arancio non ripetono l’errore di sette giorni fa e chiudono i primi dieci minuti sopra di un punto dopo una serie di buone giocate. Pronto riscatto dei padroni di casa nel secondo tempo. Birindelli fa la voce grossa sottocanestro ed, aiutato dal suo compagno di reparto Chiarastella regala il primo vantaggio dei siciliani. Agrigento prende inerzia e comincia ad alzare le percentuali mentre la Viola si ferma in attacco e mette a referto soltanto dieci punti nel secondo periodo. Partita ancora parte ma il quintetto di coach Ciani prende inerzia e va negli spogliatoi in vantaggio di sette punti e con il pubblico rinfrancato dalla reazione dei propri beniamini. Tutto cambia nel terzo periodo con i reggini che tornano in campo e si scatenano: Agosta e Caprari sono incontenibili ed i nero arancio firmano uno splendido parziale di 17 a 4 che riapre la partita e manda in visibilio i cento tifosi della Viola presenti in Sicilia. Coach Ciani organizza la sua squadra nuovamente ed ha subito una reazione. I siciliani ritornano in partita e chiudono il terzo periodo centrando il pari. Dieci minuti di fuoco dunque in cui si decide chi sale in terza serie. Purtroppo la Viola non riesce a ritrovare il passo del terzo periodo e deve subire il parziale di Agrigento che vola sul più tredici con i nero arancio che mettono a referto soltanto quattro punti in sei minuti. Mossi e compagni volano sul più tredici a quattro minuti dalla fine grazie ad una difesa di ferro. I reggini non riescono più a reagire ed i padroni di casa volano via e possono festeggiare l’ingresso in terza serie davanti ai propri tifosi mentre tornano a casa con la delusione per l’occasione persa i cento supporter nero arancio presenti nel palazzetto siciliano. Agrigento dunque in terza serie ma nulla è perduto per la Viola che ha ancora un’altra possibilità. Il prossimo fine settimana si giocherà un concentramento a tre con le altre due finaliste perdenti dei gironi A e B. la prima classificata va in Serie A Nazionale, quindi Grasso e compagni possono ancora raggiungere il traguardo ma dovranno disputare due gare perfetto contro due temibili realtà cestistiche del nord Italia.

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About the Author: Giuseppe Dattola