Il Governo prosegue sulla sua strada per innovare il paese e snellire gli apparati e le corporazioni che fanno rallentano l’Italia. Ieri il ministro per i rapporti con il Parlamento, Giarda, ha annunciato che il Governo ha posto 4 questioni di fiducia sul DDL riforma del lavoro che cosi verrà diviso in altrettante trances. Con 247 voti a favore, 33 contrari ed un astenuto prosegue al Senato il primo atto dell’iter del DDL per la riforma del mondo del lavoro italiano che riguarda la flessibilità in entrata, in uscita, ammortizzatori sociali, formazione e dulcis in fundo il delicatissimo articolo 18. Su quest’ultimo è stato trovato un compromesso che è in linea con il diritto del lavoro vigente negli altri stai dell’U.E., questo è quello che conferma Elsa Fornero, ministro del Welfare.
