E’ il giorno dello spareggio fra Viola e Martinafranca. Dopo la vittoria del team neroarancio di giovedì sera, la serie torna in Puglia in un match senza domani per entrambe le squadre. Oggi non ci sono scappatoie. Chi vince va in finale ed avrà la possibilità di giocarsi la promozione sia nell’ultimo atto che eventualmente nel concentramento a tre con le finaliste perdenti degli altri due gironi; chi perde va in vacanza e dovrà mettere fine alla propria corsa. La Viola non vuole fermarsi ma dovrà espugnare il palazzaetto della formazione di coach Meneguzzo che, dal canto suo, conterà di sfruttare il fattore campo per aggiudicarsi l’incontro come è successo domenica scorsa. i neroarancio sanno come si vince da queste parti, perché lo hanno fatto lo scorso anno, sempre nei play-off, sempre in semifinale ed hanno sfiorato il colpo di coda sette giorni fa nel primo match della serie, sforzo vanificato da qualche scelta arbitrale sbagliata ed un pessimo rendimento negli ultimi minuti.
I neroarancio si mangiano le mani per l’occasione sprecata ma possono rifarsi questa sera in una sfida preceduta dalla vittoria di Grasso e compagni giovedì in un Botteghelle che ha saputo trascinare la compagine del presidente Muscolino a questo decisivo spareggio. A Reggio Calabria, la Viola ha giocato il suo basket aggressivo su due lati del campo ed ha centrato il successo grazie ad un’ottima prestazione di squadra. Fuori casa, servirà una versione simile a quella che ha consentito ai reggini di disputare una primavera ad alto ritmo che ha ridato inerzia ad una stagione che stava prendendo una piega negativa dopo la crisi tecnica di Gennaio.
Coach Bolignano è stato bravo a ridare fiducia ad un gruppo che è stato perfettamente corretto in corsa da Gaetano Condello con gli acquisti di Zampogna, Ingrosso ed Agosta ed il taglio di alcuni atleti che non si erano integrati in riva allo stretto. Intanto, parla anche la società: “Andremo a Martina per conquistare la finale”. Queste le parole del Direttore Generale Gaetano Condello, che, alla vigilia dell’incontro decisivo della stagione, ha elogiato il lavoro dei suoi ragazzi e del suo staff. “ Ieri ho visto un palazzetto pieno di speranze, passione, ho visto i tifosi credere nel nostro obiettivo, partecipare ad ogni secondo di un match avvincente, e con orgoglio ho visto in campo una squadra che vuole vincere- ha continuato- che non si è arresa, e che fino alla fine ha lottato davanti ad un pubblico che l’ha sempre sostenuta, per continuare un grande sogno, quello che abbiamo intrapreso a fare insieme ad inizio campionato. Un sogno che non ha mai tentennato, nonostante gli importanti cambiamenti e gli stravolgimenti che hanno interessato il roster, un sogno che si è fatto sempre più concreto, e che adesso sentiamo di toccare con mano. Il merito di questo parte da chi con i ragazzi lavora quotidianamente, dalla professionalità di coach Bolignano, che ha sempre dimostrato di avere fortemente meritato la fiducia che gli è stata data, prendendo sotto la sua direzione le sorti della squadra, nonché alla ferma e vigile presenza dei suoi uomini, il vice Pasquale Motta e Giuseppe Polimeni, insieme a tutto lo staff tecnico, che ha sempre sostenuto ed incoraggiato i ragazzi in ogni trasferta, festeggiando nei momenti di vittoria, rimanendo ancora più vicino nelle sconfitte. Un team sempre al top, grazie alle cure delle staff medico diretto dal dott Calafiore e dai suoi collaboratori.
La lode più grande va certamente data ai nostri atleti, che sono scesi sempre in campo per dimostrare non solo le loro qualità, ma soprattutto il loro cuore, la loro voglia di lottare sempre, fino alle fine dello scadere dell’ultimo minuto. Per domenica, chiedo agli atleti nero arancio di continuare con la stessa determinazione e lo stesso coraggio che li hanno contraddistinti: c’è bisogno del migliore Agosta, dei tiri da tre del nostro bum bum Caprari, della forte concentrazione del tiro di Coronini, della ferma presenza dell’immenso capitano Grasso, dell’agilità del grande argentino Paparella, della sostegno e del grande entusiasmo dei giovani Marengo, Ingrosso e Laganà, Potì, della passione di Zampogna, dell’occhio vigile di Gambolati, nonché della calorosa e rumorosa presenza del nostro stupendo pubblico, che numeroso sarà a Martina con noi per gridare FORZA VIOLA, perché il nostro sogno continui, e si realizzi nella finale, e la Viola permanga ancora a simboleggiare l’identità di una città, quella di Reggio, e di una regione, quella della nostra Calabria”.
Tutto è pronto dunque per quaranta minuti (e forse anche di più…) di fuoco fra due ottime squadre che non vogliono smettere di sognare il salto di categoria. Stasera si deciderà la finalista e la Viola vuole tornare a giocarsi l’ultimo atto di una stagione e vendicare quello che è successo lo scorso anno nella serie con Capo d’Orlando..