24\05\2012 – di Fabrizio Pace – Silvio Berlusconi nel suo intervento al congresso del Partito Popolare Europeo, tenutosi ieri a Bruxelles, ha esordito con dichiarazioni chiare sul suo futuro politico. L’ex premier ha confermato che la guida del partito è saldamente nelle mani Angelino Alfano e che lui non ha nessuna intenzione di ricandidarsi. Il cavaliere ha commentato il momento di flessione che si è registrato alle elezioni amministrative, come un risultato negativo ampiamente previsto ma dal quale si sta già lavorando, con nuove soluzioni per il centro destra italiano e con delle proposte di riforme costituzionali per riaggregare tutti i sostenitori moderati . Berlusconi si sofferma qualche minuto anche per smentire quanto scritto dal quotidiano “La Repubblica” nei giorni successivi alle elezioni, che vedrebbe il PDL un partito ormai dissolto e allo sbando. Ovviamente è frutto di una mirata campagna mediatica che tende ad esaltare l’area di appartenenza di un giornale chiaramente schierato con il centro sinistra. Forse dovrebbero preoccuparsi di trovare una spiegazione al perché tutti i candidati proposti dai vertici del partito democratico vengano sempre preferiti da quelli scelti dalla base dei propri elettori. Insomma, oggi tutti i partiti politici italiani hanno problemi dovuti alcune volte all’incapacità di esprimere e realizzare quanto promesso, altre volte agli scandali ed al malaffare che alberga dentro ognuno di essi, nessuno escluso! Questa fase premia coloro che fanno apparire tutti i politici uguali e livellati verso l’incapacità, ma non è così poiché la vita politica del nostro paese gode anche di uomini e donne che lavorano onestamente per il bene comune.
