Mali. A Bamako arriva l’accordo con L’Ecowas

BAMAKO- Gli autori del golpe del 22 marzo scorso in Mali che con un colpo di Stato militare hanno deposto il presidente democraticamente eletto Amadou Toumani Touré, hanno ”accettato le decisioni” della Comunita’ economica degli Stati dell’Africa occidentale (Ecowas) che prevede un periodo di transizione, sotto la guida del presidente Dioncounda Traore’, che porti a nuove elezioni. Dopo un periodo di calma fittizia, con assenza di sparatorie e una popolazione che aveva ripreso a svolgere le proprie attività quotidiane, ”un accordo di principio e’ stato trovato” con l’Ecowas. Sono queste le parole espresse, infatti, dal capo dei golpisti, il capitano Amadou Haya Sanogo, alla tv pubblica, dopo l’incontro avvenuto a Bamako con i ministri dei vari paesi Ecowas, giunti per l’appunto con l’intenzione di mediare. L’azione dei golpisti era sembrata quantomeno estemporanea. Difficile, infatti, comprenderne la reale opportunità politica, considerando che Touré, giunto alla fine del suo secondo mandato, non si sarebbe ricandidato alle presidenziali in programma il prossimo 29 aprile. Ad ogni modo, già con gli accordi del 6 aprile la situazione volgeva verso una transizione democratica. In base alle intese era stato nominato un nuovo Capo dello Stato, un nuovo Primo Ministro ed un nuovo governo, ancorchè la giunta militare non fosse stata ancora sciolta. Nel nord del Mali, in mano a diversi gruppi ribelli, la crisi umanitaria tuttavia perdura mentre continua la fuga dei civili verso il sud del Paese o verso gli Stati confinanti. Alcune organizzazioni umanitarie locali e gruppi di cittadini originari del nord cercando di inviare aiuti nell’area.

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