Ieri mattina a Genova, Rodolfo Adinolfi, Amministratore Delegato presso Ansaldo Nucleare è stato vittima di un attentato che secondo le modalità di esecuzione farebbe pensare alla matrice B.R.. Secondo la ricostruzione dell’accaduto resa nota dagli inquirenti, l’uomo è stato gambizzato con una pistola 7,62 (arma di costruita nell’est Europa) mentre si trovava nei pressi della sua abitazione in via Montello. Due uomini vicino ad una moto, lo attendevano in strada, uno dei quali lo avrebbe seguito e gli avrebbe sparato un colpo di pistola a brucia pelo alle spalle. Una tecnica questa in uso ai più infami terroristi delle Brigate Rosse ecco il motivo per il quale il gesto allarma più di quello che in realtà sono state , fortunatamente per Adinolfi, le conseguenze. L’uomo è stato operato presso l’ospedale San Matino, dove gli è stata ricomposta la frattura della tibia, al momento è logicamente shoccato ma in buone condizioni ed attorniato dai familiari. Gli inquirenti sospettano che dietro questo gesto altamente simbolico si nasconda un ricostituito nucleo terroristico. Occorre vigilare poiché il clima sociale è teso a causa della crisi economica e delle nefandezze di parte della politica italiana, questo potrebbe essere un terreno fertile per la ristrutturazione o la rinascita dei gruppi terroristici.
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About the Author: Fabrizio Pace
Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.