Stavano dirigendosi al raduno nazionale dell’Arma a Jesolo . Quella che doveva essere una giornata di festa si è tramutata in una tragedia per la comitiva di carabinieri in congedo, con familiari al seguito, quando il bus sul quale viaggiavano comodamente, ha sbandato improvvisamente verso la destra della carreggiata, sfuggendo totalmente al controllo dell’autista, per adagiarsi violentemente su un fianco ai margini di una canaletta dell’autostrada A 13 , nei pressi di Piove di Sacco (Padova). La macchina dei soccorsi si è mossa celermente portando sul luogo tre elicotteri, personale medico e paramedico. Nonostante ciò, il bilancio della sciagura è grave 5 morti e 18 feriti di cui 8 ancora in gravi condizioni. Si stanno vagliando le cause dell’incidente e sembrerebbe emergere l’ipotesi di un guasto meccanico anche se non si escludono altre cause. Oggi nello spazio dove doveva svolgersi il raduno, alla presenza di circa 80 mila persone e delle autorità, nel silenzio, nel cordoglio e nella commozione generale, monsignor Ugo Borlegno, ha concelebrato con don Tombolan (cappellano militare del Veneto) e da altri cappellani militari regionali la messa in ricordo delle vittime.
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About the Author: Fabrizio Pace
Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.