E’ di nuovo strage per i cristiani in Africa. Sarebbero almeno 21 i morti nonché decine di feriti, sulla base del primo bilancio, le vittime dei due attacchi sferrati in Nigeria ed in Kenya. Secondo le testimonianze, a Kano , Nord Nigeria, già teatro di numerosi atti terroristici, gli attentatori avrebbero colpito un’università, nello specifico un teatro dove i fedeli si erano recati, ed erano pronti a celebrare una messa e le varie funzioni religiose. L’assalto è avvenuto per mano di un gruppo di uomini armati che hanno inizialmente provocato un’esplosione per poi imperversare in una cruenta e sanguinosa sparatoria. La Polizia e l’esercito si sono già attivati per trovare gli aggressori. Si pensa sia stata opera della già nota setta islamica che tenta di imporre, a scapito di continue morti di civili, la Sharia all’interno del Paese.”Le esplosioni e i colpi di arma da fuoco sono andati avanti per oltre 30 minuti”, ha raccontato uno studente all’ agenzia Reuters. A Nairobi invece, in Kenya una granata è stata lanciata in una chiesa proprio mentre era in atto la celebrazione liturgica, provocando almeno un morto e una decina di feriti. La chiesa oggetto dell’attacco è la Gods House of Mracle. Le testimonianze delle persone presenti riferiscono di un uomo che sarebbe successivamente fuggito armato. L’attentato è l’ultimo di una serie di attacchi che si stanno perpetrando dall’ottobre scorso, a seguito dell’invio, da parte del Kenya, di militari in Somalia. I militanti di al-Shabab, legati ad Al Qaeda avevano già preannunciato e promesso la realizzazione di un importante attacco nei confronti del Kenya a seguito di tale decisione. A marzo avevamo infatti assistito al più sanguinoso attacco finora attuato che aveva avuto come bersaglio un terminal di autobus.
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