La Federazione Italiana di basket ha sancito, in una riunione, la nuova Riforma dei campionati. La Serie A diventerà a diciotto squadre con una retrocessione in Legadue. Il secondo campionato maschile sarà composto da 32 squadre dilettantistiche (2 gironi da 16 formazioni ciascuno), che potranno iscrivere a referto 7 atleti di formazione italiana, di cui 2 Under 22 e 2 Under 24, ed avranno a disposizione due visti per gli extracomunitari passando ad uno statuto che non prevede professionismo, una novità assoluta questa rispetto a quanto successo negli ultimi trent’anni che ha come obiettivo quello di ridurre i costi e dare più spazio ai giocatori italiani. Il terzo campionato maschile sarà composto da 64 squadre (4 gironi da 16 formazioni ciascuno). Le società avranno l’obbligo di schierare almeno tre giocatori Under 21. Il quarto campionato maschile sarà di divisione nazionale ed organizzato a livello regionale nella fase di qualificazione. Sarà composto da 128 squadre (8 gironi da 16 formazioni ciascuno). schierare almeno 3 giocatori Under 21.
Il quarto campionato maschile sarà di divisione nazionale ed organizzato a livello regionale nella fase di qualificazione. Sarà composto da 128 squadre (8 gironi da 16 formazioni ciascuno).il quarto campionato sarà di livello regionale nella fase di qualificazione con 128 squadre che si potranno iscrivere (8 gironi da 16 squadre ciascuno.).Per secondo e terzo campionato sono previsti incentivi economici per le società che impiegheranno maggiormente atleti under.Per la seconda e terza categoria nazionale, sono previsti incentivi economici per chi mette a referto un numero superiore di atleti Under. Ecco dunque come cambia la formula del basket italiano. Dopo tante polemiche e tira e molla, si è arrivati finalmente ad una decisione. Di fatto, l’attuale Serie B Dilettanti diventa una C Nazionale più allargata mentre la terza serie avrà il ruolo di palestra per i giovani cestisti italiani e per le società che vogliono portare avanti progetti importanti.
Lo statuto di professionista rimarrà soltanto nella massima serie come abbiamo già accennato in questo approfondimento. Ovviamente interessate a questa riforma le società calabresi ed in particolare la Viola che potrebbe rientrare nel campionato di terza serie avendo i requisiti richiesti dalla federazione. Sono situazioni che si svilupperanno nella prossima estate ma la società reggina ha seguito con attenzione l’evolversi della vicenda e vuole farsi trovare preparata a qualsiasi campionato anche se adesso l’attenzione è rivolta alle ultime gare di regular season in cui Grasso e compagni cercheranno di onorare al meglio gli impegni per arrivare pronti ai play-off che potrebbero dare ulteriore slancio a qualsiasi tipo di progetto anche perché, stando alle ultime dichiarazioni, il gruppo Muscolino vuole proseguire questa sua avventura iniziata nel Luglio del 2010 cercando di rinforzare la società nero arancio con l’ingresso di nuove figure.