Che gran confusione…

Ma, cosa sta succedendo ultimamente? Personalmente mi sento di affermare che non ci sto capendo più nulla.. Il tempo è ballerino e ci ha costretti a rianimare qualche capo in lana che con tanto amore, ma soprattutto felicità, avevamo già messo in letargo.  Oltre a questo, come se non bastassero le tasse che aumentano, sembra la moltiplicazione dei pani e dei pesci, l’inflazione che galoppa quasi avesse assunto qualche anabolizzante, le borse che sembrano canguri afflitti da tendinite cronica che gli impedisce un’elevazione adeguata, il nostro potere d’acquisto che scende sempre più sino a toccare il magma terrestre.. ecco, oltre a tutto questo i nostri cari e “beneamati” politici, ogni giorno che passa, ci stanno proponendo nuovi show tra i più trash possibili. Ci sarà forse una correlazione tra l’andamento tempo e le loro cadute di stile? Badate bene, il termine “cadute di stile” è stato scelto per non usare un linguaggio troppo forte termini più diretti e precisi ma forse poco adatti per queste pagine. Questa potrebbe essere una nuova teoria da sviluppare anche perché, sembra tutto talmente irreale e totalmente al di fuori del comune decoro e rispetto per tutti coloro che tentano di sopravvivere con i loro stipendi. I bravi lavoratori con la loro busta paga che ogni mese rimane la stessa malgrado tutto intorno cambi, i piccoli imprenditori che arrancano tra tasse e tassi impazziti pur di poter stampare ancora quel pezzo di carta tanto caro al lavoratore, e dall’altra parte? I politici di carriera che più che “uomini” dediti ad un ideale politico, sembrano oramai personaggi dei reality show sempre più impegnati in comparsate e bella vita. Ma loro, sappiate, lo fanno per noi! Per difendere i nostri diritti di italiani contribuenti! Le tasse aumentano, ne arrivano di nuove, le accise sui carburanti sembrano gli ingredienti di un composto chimico letale, ma loro continuano a difendere i nostri diritti.. no, aspettate, forse c’è un po’ di confusione, qualcuno li avvisi che i diritti non sono i doveri, benché il contribuente goda di diritti e doveri. Forse ultimamente hanno puntato troppo sui doveri dei contribuenti, tralasciando per un attimo i diritti.. Qualcuno può fare qualcosa per riequilibrare la situazione?  Abbiamo un governo tecnico fatto di tecnici che dovrebbe “manovrare” la nostra economia per salvare il salvabile in un momento delicato, dal clima positivo che si percepiva all’inizio tra gli italiani, ora mi sembra di percepire malumori, rabbia e tanta preoccupazione ed ansia per i giorni che verranno. E già che ci siamo, come se non bastassero i suicidi di persone disperate che hanno ceduto alla disperazione di non saper più cosa fare (imprenditori, pensionati ed operai), come se non bastassero i casi di coloro che perdono o rischiano di perdere il lavoro ogni nuovo giorno che passa, arriva la beffa dei finanziamenti ai partiti. Tra coloro che dovrebbero difendere i loro elettori, c’è chi in questi ultimi anni ha fatto la bella vita con soldi che non gli appartenevano. Case, vacanze, divertimenti.. bella vita insomma. E qui non voglio far distinzione di credo politico, di fronte a queste cose si guarda l’essere umano e non il partito. Altro che personaggi dei reality, attori di Hollywood direi! Hanno recitato, alcuni in maniera penosa a dire il vero, il ruolo del politico impegnato e nel frattempo si godevano tutto ciò che attorno gli ruotava. Ma dove sono finiti i personaggi dei vecchi film di Don Camillo e Peppone? Ribadisco che non voglio far riferimento a nessun orientamento politico, ma in quei film che descrivevano uno stralcio dell’epoca, si vedevano personaggi che credevano in quello che dicevano e in quello che facevano. Direte “è solo un film”, vero vi rispondo, ma a quei tempi erano film che raccontavano un vero spaccato dell’Italia di allora. “Non si può far di tutta l’erba un fascio” e con questo intendo che non si possono accomunare tutti i politici ai personaggi che in quest’ultimo periodo stanno riempiendo le pagine di cronaca politica, ma almeno diteci dove sono finiti i veri politici! Via i faccendieri, via i delfini incompetenti, via i tesorieri troppo maneggioni, smascherati o non, e fuori i veri politici, che la lotta ci sia ma che sia vera e condotta da chi ha realmente voglia di fare qualcosa per il popolo che li ha eletti in sua rappresentanza, popolo che la Costituzione definisce ancora sovrano!

«L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La SOVRANITA’ appartiene al POPOLO, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.» (Articolo 1 della Costituzione Italiana)

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About the Author: Annalisa Brivio