Nuccio Barillà è stato eletto nella segreteria nazionale di Legambiente. L’elezione di Barillà è avvenuta nel corso della prima riunione dell’assemblea dei delegati, l’organo di direzione politica dell’associazione. “Nel corso dell’assemblea – riferisce una nota di Legambiente – sono stati affrontati, a partire dalla relazione del presidente nazionale Vittorio Cogliati Dezza e fino alle conclusioni della direttrice generale Rossella Muroni, i temi delle politiche del governo Monti e delle risposte ambientali necessarie per uscire dalla crisi, nonché il programma delle iniziative che dovrà caratterizzare l’impegno dell’associazione nei prossimi mesi, con uno sguardo particolare al sud. E proprio in relazione alle strategie messe in campo è maturata l’elezione dei membri dell’esecutivo nazionale e l’indicazione di Barillà, in prima fila nelle battaglie ambientaliste, nelle vertenze territoriali, sui temi delle ecomafie e del ‘rilancio verde’ del sud”. Nella segreteria nazionale sono stati confermati, inoltre, altri due calabresi, Antonio Nicoletti e Nunzio Cirino Groccia, che da anni lavorano nella struttura nazionale, il primo quale responsabile delle aree protette ed il secondo come responsabile economico. “Nel congratularci con Nuccio Barillà – ha detto il presidente regionale di Legambiente, Franco Falcone – esprimiamo la nostra convinzione che questo incarico, ampiamente meritato in anni di impegno per l’ambiente e per la legalità, rafforzerà il suo ruolo di dirigente nazionale e rappresenterà un contributo alto per dare più forza ai temi del sud, di cui si occuperà più specificamente, e alla nostra visione di un ambientalismo radicale nelle idee, ma credibile e praticabile, capace, quindi, di cambiare la realtà”. “La presenza nell’esecutivo nazionale di Nuccio Barillà, leader riconosciuto ed apprezzato del movimento ambientalista – dichiara Peppe Toscano, direttore di Legambiente Calabria – rappresenta una gratificazione, un formidabile punto di riferimento e uno stimolo per tutti coloro che, anche oltre Legambiente, sono impegnati in Calabria ad affermare un ambientalismo che non si limiti alla protesta, ma sia capace d’avanzare e praticare proposte credibili per affermare una via ambientalista al futuro dei nostri territori e del sud”.