Si è svolta nel pomeriggio di sabato 7 Aprile presso il Centro Sportivo Mazzetto una partita di 5vs5 con gli amici di Alessandro Liconti un ragazzo cresciuto cestisticamente nella Scuola di Basket Viola e prematuramente scomparso lo scorso anno. Su iniziativa della famiglia condivisa dalla Viola, da Pasquale Iracà e da un caro amico di Alessandro, Demetrio Capua, si sono riuniti per l’occasione dopo tanti anni compagni di squadra e non del giovane cestista.
I giocatori (Francesco Laganà, Gianluca Tripodi, Giovanni Iulianello, Salvatore Triolo, Domenico Condello, Giuseppe D’Agostino, Alfonso De Angelis, Mauro Trudu, Alessandro Pellicanò, Simone Greco, Fabio Carbone, Antonio D’Agostino, Salvatore Conti, Giuseppe Surace, Demetrio Capua, Marco Pensabene, Davide Scaramozzino, Michael Polimeni, Daniele Mallamo) con indosso una t-shirt riportante il numero dieci e il nome di Alessandro, divisi in due formazioni guidate in panchina da Cristina Meduri ed Attilio Cilione (due degli allenatori dell’atleta nei suoi trascorsi neroarancio), hanno dato vita ad una divertente partita nel nome di un ragazzo che, con la sua storia personale è stato per molti esempio di coraggio, forza di volontà e passione per la pallacanestro. Prima dell’inizio delle “ostilità” alla famiglia è stato consegnato il referto custodito gelosamente da coach Cilione di una gara del Campionato cadetti del ’99 disputata dalla Pallacanestro Medusa (così si chiamava la società satellite della Viola che si occupava del settore giovanile dell’epoca, nella quale militava Alessandro). E’ stato un pomeriggio intenso ed emozionante ma allo stesso tempo gioioso così come avrebbe voluto Alessandro che ha affrontato un percorso difficile sostenuto dalla sua straordinaria famiglia e guidato da quei sani valori che solo lo sport sa infondere.
Queste le parole di Demetrio Capua che per Alessandro è stato come un fratello: ”Sandro ha iniziato a calpestare i campi da gioco qui al Centro Viola e poi è passato all’Azzurrina, io l’ho seguito per tutto il suo percorso sportivo e non solo, e sono sicuro che lui era qui con noi oggi. Una persona straordinaria, disponibile con tutti, per questo in tanti hanno aderito all’iniziativa. E’ stata anche una grande emozione rivedere diversi ragazzi dopo tanti anni. Sandro diceva sempre che la vita è come una partita di pallacanestro dove o si vince o si perde, a lui piaceva tanto il tiro da 3 e aspettava di fare il tiro dell’ultimo secondo per vincere la sua battaglia, oggi quel tiro l’abbiamo fatto noi per lui. Sembrava dovesse essere una cosa intima e invece c’è stata tanta partecipazione e di questo sono contento. Ringrazio la Viola e Pasquale Iracà che insieme a me e alla famiglia hanno fatto tanto per ricordare Sandro in questa giornata. Magari il prossimo anno cercheremo di coinvolgere altre società per tenere sempre vivo il ricordo di questo nostro amico”.
Coach Iracà: “Ringrazio Francesca, la sua famiglia e Demetrio per aver permesso che si realizzasse questa splendida giornata. Un pomeriggio ricco di emozioni in cui ho rivisto tanti ragazzi che ho allenato, dopo quasi 15 anni giocare una partita insieme e nel nome di Alessandro, tutto questo restituisce un’incredibile forza ai veri valori dello sport, quelli per cui vale la pena spendersi quotidianamente in palestra”.
A conclusione della serata la famiglia di Alessandro ha ringraziato tutti coloro che hanno permesso di ritrovarsi nel nome di un ragazzo che per tanti anni ha fatto parte della Viola ed ha consegnato al Dirigente Bruno Calarco e al coach Pasquale Iracà una targa ricordo con su incisa la frase “Il mio bel tiro da tre…”.
Francesca, sorella di Alessandro, ha rivolto un augurio alla Scuola di Basket Viola affinchè possa continuare nella propria attività rimanendo come punto di riferimento per tanti ragazzi così come lo è stata per il fratello e proseguire altresì nella formazione non solo di bravi atleti ma soprattutto di veri uomini per quella grande palestra che è la vita.