“Il problema del sud in generale e della Calabria in particolare va affrontato con un grande piano nazionale”. Lo ha detto il segretario dell’Udc Lorenzo Cesa, al congresso cittadino del partito di Catanzaro, parlando con i giornalisti. “Per rilanciare l’Italia – ha aggiunto – bisogna fare un grande piano per il sud che riguardi le infrastrutture, quindi l’ammodernamento della rete ferroviaria e viaria, dei porti e degli aeroporti. Se non si fa questo parliamo del nulla. La grande sfida della politica nei prossimi anni deve essere proprio questa. Lo abbiamo già manifestato al Governo e sarà l’oggetto principale del programma che noi faremo come Terzo polo ed infatti è già stato oggetto di riflessione molto seria negli incontri che facciamo”. “Parliamo di ‘ndrangheta e legalità – ha concluso Cesa – ma é tutto collegato. Se non diamo una forte mano al sud, se non c’é sviluppo, difficilmente risolviamo gli altri problemi”.
“Prendiamo atto degli stanziamenti disposti dal Cipe per la Calabria , la discussione con il governo conferma il nostro costante impegno”. Lo dichiara – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale – il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti. “Dalla riunione di ieri – ha aggiunto – sono stati confermati 220 milioni per il contrasto del rischio idrogeologico, 26,1 milioni per l’università, la ricerca e l’innovazione, 240 milioni per l’asse ferroviario Salerno – Reggio Calabria. Il governo Monti procede nel solco tracciato dall’esecutivo Berlusconi ma ci aspettiamo scelte più coraggiose, vogliamo che l’alta velocità arrivi in Calabria. Senza infrastrutture valide e trasporti, compresi i collegamenti aerei, ogni azione di crescita intrapresa da questa giunta non potrà essere veramente efficiente da poter rilanciare l’economia della nostra terra”. “Per questo – ha concluso Scopelliti – il nostro controllo sull’operato del governo sarà costante”.