Primo passo importante verso la fine delle ostilità in Siria. Il presidente Assad ha detto si alle misure messe a punto dall’inviato dell’Onu e della Lega Araba in Siria Kofi Annan. Il piano di pace proposto si articolerà in sei punti, e avrà come obiettivo la fine della guerra civile.
In sintesi ecco i punti salienti:
– il ritiro delle truppe siriane e delle armi pesanti dai centri abitati
– una tregua di due ore al giorno in tutti i luoghi dove sono in corso combattimenti per permettere l’ arrivo di aiuti umanitari. Inoltre Annan
– il rilascio di tutte le persone arrestate.
Il piano tra l’altro non menziona le dimissioni del presidente Bashar Al-Assad e non fissa limiti temporali per l’applicazione delle misure richieste.
Secondo Kofi Annan adesso: «La chiave sta nell’applicazione del piano, che potrebbe portare alla fine delle violenze e degli spargimenti di sangue e permettere di portare aiuto alle vittime e creare un ambiente favorevole ad un dialogo politico che rispecchi le aspirazioni del popolo siriano».
Tornando al campo di battaglia in Siria le violenze sono proseguite e, secondo l’inviato delle Nazioni Unite in Medio Oriente, Robert Serry, le vittime civili sono ormai più di 9.000. inoltre dei residenti di Al-Qaa, nel Libano, hanno denunciato uno sconfinamento delle truppe siriane, che sono penetrate in Libano per alcune centinaia di metri con mezzi corazzati, bombardando le posizioni dei ribelli e distruggendo almeno un edificio.
Salvatore Borruto