I Carabinieri hanno bloccato 2 romeni di 31 e 20 anni mentre tentavano di rientrare nel nostro Paese, ai due è stata notificata un’ordinanza di custodia cautelare nella quale vengono accusati della violenta rapina, nella quale è morto il trentottenne nel tentativo eroico di salvare la madre e la moglie dalla violenza sessuale esercitata poi da uno dei due.
Gli investigatori, effettuati i rilievi e valutate le prove, tra le quali anche il DNA, ritengono che le violenze sessuali siano da attribuire al più anziano. Un altro dei complici è ancora latitante ma dovrebbe avere le ore contate. Utile per rintracciare i due accusati di omicidio sono state le informazioni avute dalla convivente, fermata in aeroporto prima di partire.
Non meno importante il contributo ricavato abilmente dai Carabinieri dal presunto basista della rapina di Resina, fermato nei giorni scorsi durante la quale venne rubata una pistola che gli inquirenti sospettano sia la medesima usata per l’uccisione del giovane.
Complimenti all’arma dei Carabinieri che sta assicurando alla giustizia, in tempi record, superando una serie di ostacoli non indifferenti, primo fra tutti il fatto che i commando ha agito a volto coperto e utilizzando dei guanti.
Fabrizio Pace