L’Associazione Culturale “Costa Viola” ha assegnato il Premio Raffaele Piria: chimico, patriota e politico. Piria fondatore della scuola di chimica nell’Italia nascente, che con la sua figura unisce nord e Sud, nasce in Calabria insegna a Pisa e Torino. Il premio è un riconoscimento ai contributi di natura scientifica che possono avere risolto problemi fondamentali, introdotto nuove tecniche, elaborato principi generali o aperto nuovi campi di ricerca. Il Presidente dell’associazione “Costa Viola”Pino Palermo ha voluto sostenere caldamente l’istituzione del premio R. Piria. Quest’anno coincidono due eventi fondamentali, l’anno internazionale della chimica ed i 150 anni dell’unità d’Italia.Chi meglio di Piria può essere il fulcro di una simile coincidenza .Il compito che ci vogliamo assegnare dice il segretario del Premio Enzo Tromba, è quello di porre l’accento sulla perdita di troppi giovani dotati di grandi capacità cognitive ,che ogni anno non tornano dai loro stage all’estero .In questo particolare momento si deve sempre di più capire che la crescita e la differenza la fa questo capitale cognitivo, che dobbiamo assolutamente tenere e far ritornare in Italia. Il Premio servirà per far riconoscere l’importanza strategica d’investire nell’istruzione scientifica e tecnica, nella ricerca per dare speranza ai nostri giovani.I vincitori di quest’edizione sono il Prof.Giuseppe Bisignano Preside della Facoltà di Farmacia dell’Università di Messina autore di oltre centocinquanta pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali, i risultati delle ricerche sono recensiti e quotate in J.Citation Rep., Science Citation Index.Coordinatore di un’importante ricerca per la creazione di farmaci sulla malattia di Alzheimer.Altro premiato il Prof. Sebastiano Andò Preside della Facoltà di Farmacia e Scienze della Nutrizione e della Salute dell’Università della Calabria..Autore di oltre centosessanta pubblicazioni d’elevato impact factor. I progetti di ricerca coordinata dal Prof. Andò hanno riguardato l’oncologia endocrina, con originali ricerche inerenti l’utilizzo di molecole di derivazione naturale, i tassani e le furanocumarine con valenza chemioterapica a valenza citostatica..Altre ricerche per il tumore mammario hanno riguardato i derivati del bergamotto tassolo e psoralene ed il resveratrolo presente nella buccia dell’uva e nel vino.