Il Presidente Scopelliti – informa una nota dell’Ufficio Stampa della Giunta – ha emanato il DPGR n. 136 che dispone il riordino della rete ospedaliera nell’ambito della città di Catanzaro. Si tratta di un decreto di fondamentale importanza in quanto, da una parte completa, così come richiesto dal tavolo Massicci, il decreto 106 che ha previsto la ripartizione dei posti letto per acuti nelle Aziende escluse quelle della città di Catanzaro e, dall’altra, inizia il vero processo di integrazione funzionale delle Aziende ‘Pugliese-Ciaccio’ e ‘Mater Domini’ anche in vista della costruzione del nuovo Ospedale di Catanzaro, prevista dall’accordo di programma del Dicembre 2007. Il decreto ripartisce il numero dei posti letto per acuti nelle due Aziende: per l’Azienda ‘Pugliese -Ciaccio’ la ripartizione è stata specificata per singole specialità mentre per l’Azienda “Mater Domini” essa è avvenuta per singoli Dipartimenti, individuati in numero di quattro dallo stesso decreto 136. Il ‘Pugliese-Ciaccio’, sede del Dipartimento di emergenza di II livello, è caratterizzato per il perseguimento della sua missione nel campo dell’emergenza-urgenza e del trattamento prevalentemente delle patologie croniche mentre la “Mater Domini” è caratterizzata per il perseguimento della sua missione didattica, scientifica ed assistenziale con interventi elettivi soprattutto nel campo delle patologie croniche. Nel rispetto dei parametri fissati dal decreto 18/2010 per l’ambito della città di Catanzaro, al “Pugliese-Ciaccio” sono stati assegnati 451 posti letto ed alla “Mater Domini” 250 posti letto. La redazione del decreto 136 è stata operata dalla Struttura commissariale in stretta sinergia e collaborazione con il Rettore dell’Università e con il Direttore Generale del ‘Pugliese-Ciaccio’ che hanno così iniziato, con la supervisione della Regione, un vero percorso di integrazione fra le due Aziende con ulteriori benefici, in termini assistenziali, a quanti si rivolgeranno alle due prestigiose strutture.
