L’assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri, nell’introdurre la riunione del Comitato Regionale per le Minoranze Linguistiche (Coremil), che si è svolta oggi a Catanzaro, ha affermato che “le minoranze linguistiche sono un valore universale, una delle priorità dell’amministrazione regionale. Stiamo, infatti lavorando per la candidatura delle minoranze linguistiche calabresi al progetto dell’UNESCO. Il progetto – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – sarà redatto da un Comitato scientifico ed operativo individuato durante l’incontro. Il Coremil ha indicato come componenti Francesco Altimari dell’Università della Calabria e Filippo Violi, filologo e storico della grecità calabrese. Durante la riunione è stato anche costituito un comitato che si occuperà di modificare la legge regionale 15/03 sulle minoranze linguistiche. Il comitato, che sarà presieduto dall’assessore Caligiuri o da un suo delegato, avrà come segretario Andrea Perrotta. Gli altri componenti sono: per la minoranza grecanica il sindaco di Roghudi Agostino Zavettieri e Saverio Zuccalà in rappresentanza della Provincia di Reggio Calabria; per la comunità albanese il sindaco di San Basile Vincenzo Tamburi e l’assessore alla cultura del Comune di Caraffa Luigi Comi; per la minoranza occitana Carlo Pisano. Gli esperti sono Giovanni Macrì dell’Unical e il direttore della sede Rai della Calabria Demetrio Crucitti. Nel corso dei lavori del Coremil, Crucitti ha avanzato l’ipotesi di avviare una serie di iniziative volte alla promozione delle particolarità linguistiche, culturali e storiche delle minoranze. È stata manifestata anche l’intenzione di iniziare un percorso di valorizzazione, previsto pure nella legge normativa regionale, attivando al più presto una convenzione con la Rai della Calabria. Inoltre, il direttore Rai ha segnalato l’importanza della mediateca attraverso il servizio “teca aperta”, presente nella sede Rai di Cosenza a cui possono accedere i comuni e le associazioni delle minoranze. Le minoranze linguistiche troveranno spazio anche all’interno dell’Atlante dei Beni Culturali che la Regione sta completando e che sarà on-line in una prima versione entro il mese di marzo e grazie al quale si potrà fruire anche il patrimonio culturale delle comunità occitane, grecaniche e albanesi. “La Calabria – ha concluso l’assessore Caligiuri – è una regione ricca di storia e di cultura e in tale ambito le minoranze linguistiche costituiscono un vero tesoro”. p.g.
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