Calabria, Sicilia e Campania sono in testa alla triste classifica dei decessi legati a episodi di presunta malasanità. Il dato arriva dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sugli errori in campo sanitario. I casi di malasanità in atto all’esame della Commissione, ha spiegato oggi il presidente Leoluca Orlando presentando la Relazione sui punti nascita in Italia, sono in totale 500. Di questi, 351 hanno avuto il decesso del paziente come esito finale. Nella classifica generale dei decessi, la Calabria è in testa con 78 morti registrate; seguono la Sicilia (74), il lazio (37) e la Campania (26). Nessun decesso si registra in Valle d’Aosta, ed un decesso è segnalato in Trentino Alto Adige, Marche e Molise. Dei 500 casi di malasanità complessivi all’esame della Commissione, ben 104 riguardano i Punti nascita e di questi 79 hanno avuto come esito il decesso del neonato. Anche in questo caso, il maggior numero di decessi si registra nei Punti nascita della Calabria (con 23 casi), in Sicilia (18 casi), in Campania (6 casi). Quattro casi di decesso si registrano poi in Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Lazio e Puglia. Nessun decesso nei Punti nascita – e quindi nessun caso di malasanità all’esame della Commissione parlamentare d’inchiesta – si segnala invece in Valle D’Aosta, Liguria, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e Molise.