Il Presidente del Consiglio Mario Monti, durante una conferenza stampa a Bruxelles al termine del vertice Ecofin, commenta l’accordo della notte sugli aiuti alla Grecia sottolineandone l’importanza, dal momento che allontana i rischi immediati di contagio: “Adesso sia in Europa che in Italia è il momento di guardare alla crescita, senza perdere di vista la necessità di tenere al sicuro i conti; Francia, Germania e Stati Uniti hanno avuto una parte psicologica e uno stimolo importanti per l’opera di risanamento avviata dall’Italia per uscire dal baratro della crisi finanziaria; non trovo che i mercati non abbiano dato una buona accoglienza all’accordo sulla Grecia; quanto alle Borse, sono importanti ma non mi sono mai persuaso che dobbiamo leggere lì il pronostico sull’efficacia delle misure di politica economia; é coerente che l’impatto si colga più sulle dinamiche dei tassi e degli spread che sui corsi azionari”. Ha aggiunto inoltre che, “per un beneficio quantitativo per i contribuenti dalla lotta all’evasione bisogna aspettare un momento, ma non è detto che ciò significhi dover aspettare il 2014 visto che qualcosa può essere fatto anche prima; un aspetto del beneficio quantitativo per i contribuenti privati e le imprese, è quello di un sistema fiscale più semplice.” Forse un intervento di riduzione delle tasse potrebbe arrivare prima del 2014, (“è affrettato dire che nel 2013 c’é il pareggio di bilancio e quindi solo da allora si può cominciare a sorridere da parte del fisco”). Novità che potrebbe portare un po’ di sollievo, e alleggerire gli animi dei cittadini italiani, abbastanza “prosciugati” nonostante i passi avanti mossi dal governo a livello nazionale ed internazionale, perché se è vero che, il prestigio e la risoluzione dei problemi tra i grandi si nota, il popolo è ancora ben lontano dall’assaporare quel meritato e aspettato benessere!
Annamaria Milici