Un incidente mortale ha coinvolto un mezzo Lince del reggimento italiano di stanza in Afghanistan. Tre soldati italiani sono rimasti coinvolti, perdendo la vita in maniera imprevedibile. Dalle prime ricostruzioni, ancora in fase di accertamento, si evince che il mezzo era impegnato in una missione di soccorso, per recuperare altri mezzi rimasti nel fango vicino al greto di un fiume. Durante le operazioni il mezzo, nel tentativo di guadare un fiume ingrossato dalle piogge di questi giorni, si è ribaltato e le portiere sono rimaste bloccate dall’acqua. Dei quattro soldati a bordo, tre come già accennato in precedenza, hanno perso la vita sotto gli occhi dei commilitoni impotenti. Uno è riuscito ad uscire miracolosamente e ora è ricoverato all’ospedale di Shindand in gravi condizioni. A perdere la vita sono stati i caporalmaggiori F.C. di Messina, classe 1979, F.P.M. di Palermo, classe 1983 e L,V. originario di Lecce, classe 1984. I militari facevano parte del 66esimo reggimento aeromobile “Trieste” di stanza a Forlì. Il ferito di cui ancora non si conoscono le generalità, ha già avvertito la famiglia. In questo periodo dell’anno, i soldati italiani stanno combattendo più con il maltempo che con la guerriglia talebana. Il territorio molto accidentato, e pieno di dislivelli aumenta a dismisura i disagi per il reggimento d’istanza nella parte Ovest del paese.
Salvatore Borruto