San Remo batte qualsiasi record d’ascolto 48,5% di cher, ma delude molto durante la sua prima serata riguardo l’organizzazione (intoppi tecnici di diverso genere) e riguardo i contenuti . Fa discutere molto l’assolo, non richiesto, di Andriano Celentano che ha attaccato prima la Consulta , riguardo il referendum elettorale non accolto e poi i giornali cattolici l’Avvenire e Famiglia Cristiana rei di non trattare argomenti inerenti la vita spirituale dei cittadini. La confusione e le sentenze espresse dal “molleggiato” hanno fatto infuriare sopratutto quando ha auspicato che i giornali da lui chiamati in causa venissero chiusi , cosa degna delle peggiori dittature. L’ovvietà dei contenuti demagogici conditi con un linguaggio scurrile l’hanno fatta da padrone durante il suo intervento in prima serata sulla rete principale nazionale. Non si capisce il perché un cantante di successo ed un attore stimato da tutti si impelaghi sempre nell’affrontare argomenti di cui ha visione molto confusa. Non è la prima volta che accade , forse molti di voi hanno dimenticato quando “Bingo Bongo” invitò involontariamente ,durante una delle sue “parabole” il popolo italiano, in periodo elettorale, a votare in modo tale che la scheda risultasse nulla. Fortunatamente in quell’occasione fu fermato e costretto a rettificare. Questa volta il signor Celentano ha avuto 50 minuti circa di tempo per pontificare sulla vita politica del paese facendo passare in secondo le esibizioni degli artisti. Se è stata una “trovata” pubblicitaria il re degli ignoranti ha colto nel segno ,il suo discorso ha messo il festival al centro dell’attenzione nazionale ma ha anche messo nei guai il consiglio d’amministrazione RAI , di cui alcuni chiedono le dimissioni . Adesso il pubblico si attende le scuse del “bisbetico domato” oppure il bis di “Rugantino”.
FmP
