Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, torna a incoraggiare gli italiani e a esortarli ad aver fiducia nella risoluzione dell’attuale crisi che attanaglia l’Europa. Lo ha fatto nel corso del meeting informale (della durata di 2 giorni complessivi) di Helsinki, capitale della Finlandia, dove si sono riuniti ben otto presidenti europei, tra i quali anche il nostro. Già da venerdì, nel suo primo intervento rivolto agli altri capi di Stato, il nostro presidente della repubblica si era detto fiducioso affermando che «l’Europa ce la può fare, ma deve correggere la rotta, apportare cambiamenti di fronte a un mondo radicalmente cambiato nel quale la nostra Unione non è più baricentro». È questa la realtà delineata da Giorgio Napolitano, quella che ha invitato a guardare con fiducia. «È vero – ha spiegato Napolitano – che nell’ultimo periodo l’Ue è stata concentrata nella difesa dell’euro dagli attacchi della crisi economica. Ma è anche vero che l’Europa non è solo euro, bisogna avviare una maggiore integrazione comunitaria. Va bene quella decisa in materia di fiscalità, vale a dire il fiscal compact tanto voluto dalla Germania e rifinito ultimamente al Consiglio europeo. Ma proprio per tradurre in fatti reali quella formula dobbiamo andare oltre il mero coordinamento delle politiche economiche nazionali, che ha causato il fallimento della Strategia di Lisbona». Napolitano ha poi proseguito il suo discorso di venerdì affermando che «serve più cooperazione in fatto di decisioni e iniziative comuni per la produttività e la competitività, ma anche in materia di politica estera e di sicurezza comune». «L’importante è che tutti i partner europei capiscano che di non solo rigore è fatta l’Europa. Serve anche solidarietà – ha insistito Napolitano tornando così su un concetto a lui caro –. Nessun Paese da solo, per quanto grande e competitivo, può agire con capacità sufficiente per contare davvero nel nuovo contesto globale. Solo l’Europa unita può essere una risposta al rischio di declino». Quanto all’Italia, ora che con il governo Monti ha riconquistato relazioni internazionali sopite, ce la sta mettendo tutta. L’Italia si sta assumendo le proprie responsabilità – ha spiegato Napolitano ai suoi colleghi europei – con decisioni difficili e duri sacrifici, in particolare per ridurre l´enorme debito pubblico, per non lasciare che gravi sulle giovani generazioni». Sabato, invece, il capo dello Stato, sempre durante la conferenza svoltasi a Helsinki, ha voluto sottolineare nel suo intervento (rigorosamente in lingua inglese) che «la situazione dell’Italia è differente da quella della Grecia». Anche se ammette di essere «impressionato e preoccupato dalle forti manifestazioni di malessere sociale che stanno accadendo in Grecia, noi italiani abbiamo accolto le domande che sono giunte dalle istituzioni europee e dai Consigli europei. L’Italia – insomma – sta rispondendo».