Rischia di provocare molti più disagi del previsto, lo sciopero dei poliziotti di Rio de Janeiro. Dopo diversi focolai di protesta nel resto del paese sudamericano, anche i poliziotti di Rio hanno iniziato ad incrociare le braccia, chiedendo salari più giusti, e condizioni di lavoro accettabili.Le prime proteste sono iniziate circa una settimana fa nella cittadina di Salvador de Bahia, e si stanno propagando in diverse città importanti del Brasile. A tutto questo si aggiunge la particolare situazione di Rio dove, a una settimana dall’inizio del Carnevale, evento che attira milioni di persone nella città, la situazione rischia di diventare caotica, e la polizia ha già avvertito la popolazione a non uscire. I sindacati della polizia civile e militare, e dei pompieri di Rio hanno proclamato lo sciopero dopo avere rifiutato un aumento netto dello stipendio pari al 39% del salario attuale. La proposta è arrivata dalla Camera dei deputati, i quali si sono visti bocciare il provvedimento dai diretti interessati. Secondo il pompiere Laercio Soares: «Domani non la polizia civile e militare non sarà nelle strade, e noi resteremo nelle caserme. Usciremo sono se ci saranno persone in pericolo di vita per le strade».
Salvatore Borruto