Una programmazione congiunta tra Scuola e Servizi Sanitari che si propone, per tutta la durata del curricolo scolastico, dai 3 ai 18 anni, non solo di trasmettere, tramite i propri insegnanti, informazioni ai bambini, ai ragazzi ed agli adolescenti per evitare disturbi e patologie ma, soprattutto, di fornire loro gli strumenti più idonei per aumentare il controllo della propria salute e migliorarla, compiere scelte salutari per realizzare le proprie aspirazioni e affrontare i propri bisogni. Tra i fattori di rischio da ridurre per promuovere un sano stile di vita – fumo, abuso di alcool e scorretta alimentazione – la pratica quotidiana di attività fisica, per il suo caratteristico intervento in ambito salutistico, cognitivo e motorio-sportivo, costituisce un vero e proprio strumento a disposizione dei ragazzi, un farmaco, a costo zero, per contribuire a prevenire, da adulti, le malattie croniche non trasmissibili. Qualsiasi intervento di promozione della salute non può prescindere dal potenziamento della quota giornaliera di attività fisica. Le competenze motorie e sportive, che un ragazzo acquisisce nel corso del curricolo scolastico, sono trasferibili in qualunque contesto di vita e facilitano esperienze, scoperte, prese di coscienza, nuove abilità che favoriscono la costruzione di life skills, necessarie a ciascuno per personalizzare il proprio stile di vita. Questo il senso del percorso congiunto che l’Ufficio Scolastico Regionale – Ufficio di Coordinamento per l’Educazione Motoria, Fisica e Sportiva e la Regione Calabria – Dipartimento Tutela della Salute e Politiche Sanitarie – hanno avviato nelle scuole della Regione di ogni ordine e grado: l’alfabetizzazione sanitaria e motorio-sportiva dai 3 ai 18 anni, una rete di Scuole “Promotrici di salute” con un unico obiettivo: per ogni ragazzo, la tutelare ed il rispetto del proprio corpo in quanto strumento di azione, conoscenza, espressione, comunicazione e relazione.