La Farnesina ha confermato il rapimento di un italiano in Pakistan. Il sequestro è avvenuto nella giornata di giovedì, precisamente a Multan, nella zona Sud del Punjab. Si tratta di Giovanni Lo Porto, un cooperante impegnato nel soccorso alle popolazioni colpite dalle alluvioni lo scorso anno nella provincia centrale pachistana di Punjab. Di origine siciliane, il volontario è stato rapito assieme ad un collega tedesco, e secondo indiscrezioni filtrate, sembrerebbe che quattro uomini mascherati siano entrati negli uffici della ong portando via i due cooperanti con un’automobile verso una destinazione sconosciuta, puntando loro una pistola e costringendoli ad indossare un vestito tradizionale pachistano (Shalwar Kameez). Tutto questo è stato confermato dalla polizia locale, la quale non ha fornito alcun chiarimento né sulle dinamiche, né sull’eventuale richiesta di riscatto da parte dei rapitori. Anche un Tweet ha confermato il nome dell’italiano coinvolto nel rapimento, dando informazioni dettagliate sul luogo del rapimento, avvenuto negli uffici-residenza della ong tedesca Welt Hunger Hilfe (Azione agraria tedesca) a Qasim Bela, nel distretto di Multan della provincia pachistana di Khyber Pakhtunkhwa.
Salvatore Borruto