E adesso “tocca” alle liberalizzazioni

Appena finita la manovra fiscale che ha rilanciato l’Italia agli occhi dei partner europei, Mario Monti ed il suo staff di ministri tecnici focalizzerà la sua attenzione sulla crescita dell’economia del nostro paese. Quest’ultimo elemento è fondamentale più dell’introduzione e l’innalzamento delle imposte, provvedimento che è stato già effettuato. Per favorire la crescita economica il nuovo Governo ha deciso finalmente di liberalizzare numerosi settori della vita lavorativa che al momento sono inaccessibili alla maggior parte dei cittadini causa l’esistenza di corporazioni che ostano qualsiasi cambiamento che le voglia cambiare. Il Ministro dell’Economia Corrado Passera, dice di essere disponibile a varare anche un decreto al mese per attivare le liberalizzazioni, che riguarderanno professioni, trasporti, energia e gas. Il ministro ci tiene a tranquillizzare l’opinione pubblica riguardo al sistema bancario italiano che definisce sano e strutturalmente forte, molto meglio che in altri stati dell’U.E. che non hanno gli stessi problemi nostri. Occorre ricavare le risorse per finanziare le liberalizzazioni, ultimo sacrificio del bel Paese che adesso può essere preso ad esempio in campo comunitario in quanto a serietà ed affidabilità. Per ottenere i fondi di questa seconda fase della manovra fiscale nazionale si pensa al risparmio derivante dal taglio ai costi degli apparati pubblici. Infine Passera vorrebbe una maggiore flessibilità, sia in entrata che in uscita dal mondo del lavoro. Contratti più chiari miglioreranno e responsabilizzeranno i rapporti tra aziende e lavoratori , riducendo il fenomeno del precariato lavorativo.

Fabrizio Pace

banner

Recommended For You

About the Author: Fabrizio Pace

Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.