Una vera e propria storia dell’orrore arriva dagli Usa. Un babysitter di 39 anni ha ucciso una bimba di nove, squartandola. Si tratta di M.P., reo confesso di aver ucciso e smembrato il corpo della bambina di nove anni, Aliahna, che la madre, a letto con l’influenza, le aveva affidato. L’uomo dopo alcune ore di interrogatorio, ha ammesso di averla strangolata lo scorso 22 dicembre per poi sezionarla e conservare alcune parti del suo corpicino in freezer. Le altre le ha buttate nel cassonetto dell’immondizia. L’uomo era un vicino di casa della famiglia della vittima ed era ovviamente considerato una persona di fiducia, visto che la mamma febbricitante gli aveva chiesto di accudire Aliahna assieme alle sue due sorelline. Dopo la scomparsa della bimba, l’uomo per giorni ha dichiarato che forse era scappata di casa mentre lui stava dormendo. Poi, pressato dagli agenti, ha ammesso l’orribile omicidio. Un nuovo orribile caso, venuto fuori quasi da un film horror. Tra l’altro non è la prima volta che accadono storie del genere negli Stati Uniti. Ricordiamo il celebre caso di Jeffrey Dahmer, killer necrofilo, ossessionato dalla morte, cannibale, che conservava i resti delle sue vittime, collezionando le loro ossa e mangiando parti delle carni dei suoi amanti assassinati.
Salvatore Borruto