Ennesimo sequestro di una nave italiana in navigazione: si tratta di una petroliera catturata nelle prime ore di ieri al largo delle coste dell’Oman, nel mar Arabico. La nave presa di mira dai nuovi pirati dei mari è la “Enrico Ievoli” dell’armatore Marnavi di Napoli. Il blitz è avvenuto alle prime ore dell’alba locale, quando un gruppo di pirati è riuscito a salire a bordo e a impadronirsi della petroliera. L’equipaggio è composto da diciotto persone, di cui sei italiani, tutti siciliani. Secondo quanto confermato dall’armatore Domenico Ievoli, a bordo della nave, oltre agli italiani ci sono cinque marinai ucraini e sette indiani. Inoltre secondo Ievoli, a bordo tutti starebbero bene, come confermato dal capitano Agostino Musumeci, raggiunto telefonicamente dall’armatore stesso. Secondo la nota riportata dal sito della Marnavi: «Alle ore 5 circa la compagnia è stata avvisata che l’unità ha subito attacco ed abbordaggio da parte di pirati nel mentre navigava sotto le coste dell’Oman. Il comando della nave ha avvertito immediatamente il comando generale delle Capitanerie di Porto. A bordo della Ievoli ci sono circa 15.750 tonnellate di soda caustica». Non è la prima volta che l’imbarcazione ha avuto a che fare con il triste fenomeno della pirateria moderna. Era il 2006 e il cargo era in navigazione al largo delle coste yemenite di Aden quando si sono avvicinati alcuni barchini con presunti pirati a bordo. Il comandante della motonave aveva dato l’allarme ed era intervenuta in soccorso un’unità della Marina militare italiana, la fregata Euro, che si trovava in zona. In quel caso bastò il sorvolo dell’elicottero militare a far allontanare i due motoscafi.
Salvatore Borruto