Sembra si possa dare il via libera a quella che dovrebbe essere una vera e propria rivoluzione: il Governo e’ pronto a riformare il catasto; cambieranno infatti i parametri di valutazione degli estimi catastali (primo fra tutti, la determinazione del valore di un immobile in base ai metri quadri e non più in base ai vani). La “revisione sugli estimi” porterà alcune novità, e tale rivalutazione potrebbe comportare un aumento di valore delle abitazioni (ai fini fiscali). Nella Relazione sulla manovra, pubblicata nei giorni scorsi, il Tesoro aveva già sottolineato come “le attuali rendite catastali, su cui si basa in larga parte la tassazione immobiliare, non sono più congrue rispetto ai valori di mercato”. Alcuni dei principi base della riforma sono i seguenti: la costituzione di un sistema che “contempli assieme alla rendita, il valore patrimoniale del bene, al fine di assicurare una base imponibile adeguata da utilizzare per le diverse tipologie di tassazione”; la rideterminazione della classificazione dei beni immobiliari; il superamento del sistema vigente per categorie e classi in relazione agli immobili ordinari, attraverso un sistema di funzioni statistiche che correlino il valore del bene o il reddito alla localizzazione e alle caratteristiche edilizie; “il superamento per abitazioni e uffici, del vano come unità di misura della consistenza a fini fiscali, sostituendolo con la superficie espressa in metri quadri” e “la riqualificazione dei metodi di stima diretta per gli immobili speciali”. Il governo quindi proverà con questa mossa a mettere un po’ in ordine la situazione del catasto italiano e sembra non per fare cassa: l’obiettivo infatti sarà quello di aggiornare i dati dell’immenso archivio edilizio italiano, adeguandoli alla realtà e ai valori di mercato, ora 3,73 volte più alti. Inoltre la riforma, che servirà anche a riequilibrare gli estimi delle grandi città sperequati tra centro e periferia, sarà a costo zero: l’adeguamento della base imponibile, spiegano fonti di governo, non potrà che essere accompagnata da una riduzione delle aliquote.
Annamaria Milici