Dopo quattro mesi di prigionia, è stato liberato il volontario reggino, Francesco Azzarà. A darne conferma la voce stessa di Gino Strada, il quale ha detto con un velo di commozione: «Finisce un incubo. Finalmente la telefonata che tutti aspettavamo è arrivata. Francesco è libero e sta bene». Il logista in forza all’organizzazione umanitaria Emergency, era stato rapito in condizioni ancora misteriose lo scorso 14 agosto, nei pressi dell’aeroporto di Nyala, nel Sud Darfur. La liberazione data per imminente lo scorso 27 settembre dal governatore del piccolo stato africano, è avvenuta dopo oltre 4 mesi di prigionia, durante i quali si è tenuto anche il peggio. Tutta l’organizzazione è in festa, come del resto ci si aspettava alla notizia della liberazione di Francesco. Gino Strada ha rassicurato che si sta organizzando tutto per fare tornare Azzarà a casa nel più breve tempo possibile. Inoltre ha fatto sapere che: «Lo accompagneremo a casa il prima possibile. La situazione in Darfur è estremamente complessa e abbiamo lavorato a stretto contatto con le autorità del posto. Conferme sulle buone notizie dal Darfur arrivano anche dalla famiglia, la quale ha solamente ribadito che Francesco è libero e sta bene. Per adesso nulla di più, ma già questa è stata la notizia migliore che potesse arrivare in questi giorni vicini al Santo Natale.
Salvatore Borruto