Orfeo

Inconsapevole Orfeo

Io nel mio erebo vidi l’arpeggio dei tuoi respiri

E corsi verso la melodia

Poi una delle tue corde si ruppe

E io mi smarrii ancora

Dai tuoi rizomi proveniva un pianto gutturale

Divenni sposa del tramonto più violaceo

Le mie vesti bianche urlavano nel loro fruscio

E l’alchimia delle nostre carezze sussurrate

Divenne infinitesimale

Ma non voleva morire

 

Erika Scalo

banner

Recommended For You

About the Author: Redazione ilMetropolitano

Il Quotidiano d’Approfondimento on line Il Metropolitano.it nato nell’Ottobre del 2010 a Reggio Calabria, città in cui ha la propria sede, dal progetto di un gruppo di amici che vogliono creare una nuova realtà di informazione