Finalmente ieri , dopo un intenso lavoro di organizzazione e consultazione, il governo tecnico italiano “targato” Mario Monti , ha esposto chiaramente in Parlamento alle forze politiche del nostro paese, quali saranno i provvedimenti che intende prendere per salvare la nazione dall’imminente recessione e recuperare il pareggio di bilancio entro il 2013. Il presidente del consiglio rimarca l’urgenza dell’intervento, ammettendo tristemente che le misure adottate sono “dolorose”, sottolineando però l’equità con cui i carichi fiscali sono stati distribuiti tra tutte le classi sociali in egual misura. Non esiste purtroppo altra alternativa per l’Italia che rischia il deafult e con “noi” tutta l’Euro-zona. Le reazioni dei partiti politici non si sono fatte attendere, Silvio Berlusconi assicura che il Pdl sosterrà il governo, così come ha sempre dichiarato , il cavaliere precisa però che alcune misure non lo convincono . L’ex-premier consiglia inoltre al professor Monti , di porre la fiducia sulla manovra per evitare agguati in Parlamento. Pierluigi Bersani, dal ingoia il “rospo”della riforma sulle pensioni . Ma vorrebbe ancora discutere sui provvedimenti. . Pier Ferdinando Casini, risulterebbe per una volta concorde con Berlusconi, riguardo il ricorso relativo l’ utilizzo della fiducia per far approvare quanto stabilito oggi. Dicono no alla manovra, com’era già da tempo annunciato Umberto Bossi, Lega Nord, Antonio Di Pietro, Idv, e Nichi Vendola ,Sinistra e Libertà. Quanto deciso ieri , secondo i calcoli degli analisti , dovrebbe pesare 635€ a famiglia. Ecco alcuni dei provvedimenti: Rivoluzione delle pensioni: Contributivo per tutti e anzianità prolungata. Introduzione di una simil Ici : Dovrebbe fruttare 11 miliardi. Aumento del’Iva : L’aliquota salirà del 2%. Pagamenti in contanti: Non si potranno effettuare sopra i mille euro
Le dichiarazioni all’estero sono positive , Bruxelles si aspetta adesso che siano prese anche misure che rilancino la crescita economica. La Cei: sembra invece un po’ delusa poiché avrebbe riscontrato elementi di non perfetta equità. I mercati invece sembrano apprezzare la manovra fiscale italiana ed infatti ,Piazza Affari lo spread Btp-Bund scende abbondantemente. Chi non smette di attenzionare in maniera sospetta il nostro paese è l’agenzia di rating internazionale Standard &Poors che continua a nutrire ed diffondere dubbi sulla tenuta non solo dell’Italia ma anche di Eurolandia. Verrebbe da domandarsi quanta importanza sia stata data a quest’agenzia e per quale motivo cerchi in ogni modo di deprezzare l’affidabilità dei paesi europei. (Starebbe valutando la tripla A della Germania e della Francia, oltre che Olanda e Norvegia)