Prima giornata della missione economica scientifica in Tunisia per la delegazione di imprenditori calabresi coinvolti in un progetto promosso dall’Assessorato regionale alle Politiche Internazionali, guidato dall’Assessore Fabrizio Capua, in collaborazione con Unioncamere Calabria, Desk Enterprise Europe Network e con la Camera Tunisino Italiana di Commercio e Industria, rappresentata dal Segretario Ferruccio Bellicini. La delegazione – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale – ha avuto modo di incontrare, nella sede della Confindustria Tunisina (UTICA), i rappresentanti delle istituzioni locali ed imprenditoriali, alla presenza, tra gli altri dell’Ambasciatore Italiano Pietro Benassi, del Viceministro dello Sviluppo Regionale Tunisino Nèjib Karafi e della Presidente dell’Utica Wided Bouchamaoui. Si tratta della seconda fase del progetto, a seguito della visita svoltasi nelle scorse settimane in Calabria dalla delegazione tunisina. Il Paese, uscito con grande coraggio ed intraprendenza dalla rivoluzione della “primavera araba”, rappresenta un valido banco di prova per l’imprenditoria calabrese anche per via degli ottimi rapporti diplomatici ed economici che collocano l’Italia al secondo posto come export tunisino dopo la Francia. La missione calabrese, alla quale ha preso parte Pietro Morano, segretario dell’Assessore Capua, rappresenta, in questa fase, un’occasione per individuare ed approfondire i più adeguati settori di intervento ed i contatti con i rappresentanti di categoria locali. Il ruolo svolto quindi dalla rete di Unioncamere, diventa strategico per accompagnare le imprese calabresi in questa fase di ricostruzione della Tunisia. Nel corso della presentazione ufficiale della delegazione calabrese, Donatella Romeo Segretario Generale di Unioncamere Calabria, ha posto all’attenzione degli imprenditori tunisini lo scenario economico regionale e le opportunità di collaborazione e sviluppo reciproco, In particolare nei settori delle costruzioni, dell’agroalimentare, negli scambi culturali-scientifici legati al turismo e all’archeologia. “La Calabria grazie al porto di Gioia Tauro – ha dichiarato inoltre Donatella Romeo – rappresenta a tutti gli effetti la porta di ingresso in Europa per tutto il Maghreb, Tunisia compresa, Paese con il quale la nostra regione deve rafforzare la sua posizione, godendo del rapporto privilegiato costruito dall’Italia”. m.v.