Un nubifragio che ricorda tanto la tragedia che ha colpito Giampilieri nel 2009 (anche se fortunatamente non ci sono vittime). Situazione critica sul litorale Tirrenico, tra Milazzo e Barcellona Pozzo di Gotto dove violenti temporali hanno provocato fino a 150mm di pioggia lungo le coste.
A Barcellona la piena del Longano ha distrutto un ponte e ha fatto seri danni con il torrente che è esondato in più punti, allagando la città. Negozi distrutti, cantine ed abitazioni a pian terreno invasi dal fango, auto e cassonetti dell’immondizia trascinati e travolti. Una situazione di forte emergenza quella che si respira guardando le immagini delle vie principali di Barcellona Pozzo di Gotto. Una città senza identità, abbattuta dagli “scherzi funesti” di una natura che da qualche anno a questa parte si ribella, grida e ci annulla.
Dopo Genova, le zone alluvionate della Toscana, di Napoli, è stato il turno della Sicilia; vigili del fuoco, protezione civile coordineranno gli abitanti che vorranno rimboccarsi le maniche, ma servono aiuti nazionali. La bufera di polemiche osservata sul web è tutta rivolta ai media principali che non hanno dato molto spazio alla notizia, concentrandosi su notizie da prima pagina forse più interessanti.
Senza dilungarsi sulla responsabilità civile ed istituzionale è fondamentale la massima attenzione. Il maltempo (che ha risparmiato almeno nella giornata di ieri l’area dello Stretto) è in agguato. Tra Reggio e Messina infatti ha piovuto molto poco mentre in tutte le aree circostanti gli scenari son stati, sono e purtroppo saranno davvero preoccupanti.
Annamaria Milici