Con l’elezione del nuovo consiglio di amministrazione, il Consorzio del Bergamotto, dopo decenni di commissariamento, torna nella sua piena funzionalità di direzione e di rappresentanza per gli operatori legati alla produzione di questo agrume, le cui qualità sono riconosciute come uniche al mondo”. E’ quanto afferma il Vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria, Alessandro Nicolò. “In attesa della nomina dell’ultimo rappresentante nel consiglio di amministrazione, di competenza della Provincia – continua Nicolò – i rappresentanti di oltre trecento aziende agricole impegnate nella coltivazione del prezioso agrume, hanno, di fatto, con la loro scelta aperto la strada alla normalizzazione delle attività del Consorzio, che nel frattempo aveva accumulato enormi ritardi di gestione e di mancato sostegno a tutta la filiera del bergamotto. In questo contesto, è stata preziosa la scelta di affidare l’ultima stagione dei commissariamenti all’avv. Ezio Pizzi, storico imprenditore del settore, che efficacemente ha saputo guidare questo periodo difficile, fino a disincagliare felicemente una situazione che aveva compromesso la fiducia tra gli operatori del settore, con gravi ripercussioni per le aziende agricole che hanno dovuto sopportare duri contraccolpi per la mancanza di referenti istituzionali che ne orientassero gli investimenti e, quindi, la programmazione d’impresa. L’efficace amministrazione dell’avv. Pizzi, inoltre, ha permesso nell’ultimo anno ai produttori di ricevere nei tempi giusti i pagamenti relativi alla produzione, riaccendendo così quel circuito virtuoso capace di restituire dignità e tranquillità ad un settore di alta specializzazione le cui prospettive stavano per essere compromesse da irresponsabili ritardi di basso profilo politico. La decisione di porre un punto fermo del presidente Scopelliti – afferma Alessandro Nicolò – ha così ricevuto una risposta adeguata, attesa e condivisa da tutti gli associati di Unionberg. Da ora in poi, con l’auspicio che la Provincia nomini al più presto il proprio rappresentante, ogni sforzo dovrà essere orientato affinchè questa produzione agrumicola, unica nel mondo, possa diventare uno degli assi su cui veicolare anche l’immagine di una Calabria consapevole delle proprie eccellenze e delle proprie qualità, per allargare la base produttiva e favorire lo sviluppo della ricerca applicata e dell’occupazione”.