“La Calabria non difetta di cittadini che concorrono alla gestione ed alla crescita del bene comune. Sono i tanti magistrati, le forze dell’ordine, coloro che operano in prima linea, ma anche quegli insegnanti che il crimine ed il malaffare lo combattono con le armi della educazione e della cultura e le migliaia di ragazzi e ragazze che trascorrono le vacanze a lavorare nei terreni confiscati alle mafie”. Lo ha detto, tra l’altro, il presidente della Commissione regionale contro la ‘ndrangheta, Salvatore Magaro’, intervenendo a Soverato alla tavola rotonda organizzata dall’associazione culturale Calabria Futura sul tema ” La Calabria e la sua sete di giustizia: storie di vero coraggio”. “A concorrere all’emancipazione della nostra regione ed al processo di affrancamento dai tentacoli della ‘ndrangheta – ha aggiunto Magaro’ – sono in fondo tutte le persone che svolgono con onestà e dedizione il proprio lavoro, nella consapevolezza che il primo testo antimafia è la nostra Costituzione e che il codice della legalità deve essere parte integrante della coscienza di ognuno di noi”.
Lotta alla mafia
