Il cadavere di una donna di età compresa tra i 50 e i 60 anni è stato rinvenuto nel fiume Piovego nel Padovano. L’atroce scoperta ha anche un agghiacciante particolare, la donna, infatti, è stata ritrovata con mani e piedi legati. La zona del ritrovamento, Noventa Padovana, è conosciuta per essere frequentata da prostitute e tossicodipendenti. Il cadavere, comunque, potrebbe essere stato gettato nel Piovego da zone limitrofe e poi trasportato dalla corrente. Il ritrovamento è avvenuto verso le 8 e 30 di ieri mattina quando un passante ha notato il cadavere riverso a testa in giù. Sembra certo che il cadavere non fosse lì fino a circa un’ora prima. Sconosciuta anche la nazionalità della donna anche se gli investigatori propendono per l’Europa dell’Est. Alta circa un metro e sessanta, indossava una felpa in pile e scarpe da ginnastica. E’ stata trovata legata con una comune corda da tapparelle, sul corpo non sembra che vi siano tracce di violenza. Secondo quanto si è appreso, non dovrebbe essere rimasta in acqua per molto tempo. I Carabinieri del nucleo di Padova insieme con i Vigili del Fuoco intervenuti per recuperare il cadavere, stanno concentrando le indagini per capire se la donna sia stata uccisa e poi legata e gettata nella chiusa o se il delitto si sia consumato proprio nel luogo in cui è stata trovata. O ancora e la donna potrebbe essere stata uccisa ieri sera e gettata nella chiusa e il corpo potrebbe essere emerso solo stamattina. Gli investigatori battono le zone limitrofe alla ricerca di ogni indizio utile. Apertissime le ipotesi investigative anche se la zona di ritrovamento e la sconcertante particolare della presenza di legacci a mani e piedi farebbero pensare ad un delitto nato in seno alla malavita.
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