A cura di Marta Elena Casanova – http://www.mondorosashokking.com
Un’ associazione nata per la riqualificazione di un quartiere. Per mettere in primo piano le esigenze dei cittadini e le loro idee per migliorare la città.
Ieri, 18 ottobre 2011, si è tenuta a Milano, nello Spazio Tertulliano numero 68, la Conferenza “NIL28 X Expo2015 e oltre”. NIL significa Nucleo di Identità Locale, ed è un’ Associazione Culturale nata nella zona fra Viale Umbria e Viale Molise. Il progetto prevede un quartiere, fatto di Imprese creative, artisti, architetti e operatori culturali, che vuole riqualificarsi, e i cui abitanti e commercianti si sono riuniti per rivalutare i luoghi di vita quotidiana condivisa tramite, appunto, “Sedute di Quartiere”. Lo spazio in cui si è tenuto l’evento è stato allestito grazie alla partecipazione dei locali e dei negozi di zona. Così uno splendido banchetto con i prodotti culinari di “U Barba” – ristorante di proprietari genovesi – faceva capolino corredato di primi piatti rigorosamente liguri e vasi di basilico, e una mostra di fotografie di Alberto Galetto, avente come soggetti gli abitanti della zona, è stata allestita tutta intorno ai posti a sedere. Presidente di questo progetto è Sergio Colantuoni, Creativo e redattore di moda, design e food. “Lavoriamo all’ Associazione da più di una anno. La scelta della Location è stata voluta per far capire il work in progress. Noi parliamo di quartiere, una parola ormai in disuso. Ho sempre pensato che fosse utile far riconoscere questa zona come creativa. Non ha nulla in più o in meno di altre, ma ha comunque tanto da offrire e vorremmo NIL28 come una sorta di Assemblea Pubblica Permanente. L’aggregazione è fondamentale.” Così si è espresso Colantuono, lasciando poi la parola a Mauro Zamarian, Ingegnere e membro attivo del progetto di riqualificazione della Cascina Cuccagna, una cascina agricola all’angolo tra Via Cuccagna e Via Muratori, che va di pari passo con quello che è NIL28. “Progetto Cuccagna è nato nel 2007, per rigenerare il territorio. Partiamo da esigenze locali, semplici cittadini che si mettono insieme per realizzare qualcosa di buono a livello urbano”.
Zamarian ha sottolineato così, facendo anche riferimento a quello che sarà l’EXPO 2015 che vedrà coinvolta tutta la città di Milano, quanto sia importante compensare quello che la Pubblica Amministrazione non riesce a sostenere: “I gruppi sono necessari per il processo di dialogo tra Pubblico e Privato. I privati capiscono le reali necessità di un quartiere, della città, e devono portare progetti concreti verso l’alto, ovvero verso l’Amministrazione Pubblica, che da parte sua deve farsi vigile dei bisogni del cittadino e del territorio.” Le risorse umane come collante quindi. E in questo senso si muoverà Cascina Cuccagna, che vuole diventare uno spazio polifunzionale, con laboratori sul “fai da te” e temi come la cura di un orto o di un giardino in una realtà cittadina. Sarà anche un Ostello per turisti e per chiunque voglia seguire ciò che accade nel quartiere in prima persona.
Importante l’intervento del Presidente del Consiglio Nazionale Architetti Leopoldo Freyrie che ha parlato di quanto sia oggi critica la situazione edilizia italiana. Mancano i fondi e anche tecnologicamente siamo molto indietro per far diventare le nostre città “Smart City”. “Si tenta allora di fare qualcosa con le risorse esistenti”, ha spiegato Freyrie, “ ci vuole l’impegno di Comuni e Regioni poiché lo Stato non ha strumenti per i finanziamenti. Bisogna trovare risorse private. NIL 28 non è un progetto velleitario e illusorio di cittadini su progetti che non si realizzeranno mai. Può e deve diventare qualcosa di più vasto. I problemi, anche a livello urbanistico, non si possono evitare e i cittadini se ne sono resi conto, al contrario della politica. Quello che manca agli abitanti, però, è la coscienza dei loro diritti, per questo ci vuole una riappropriazione dello spazio urbano. Nostro compito è quindi fare sì che queste iniziative possano avere anche le opportunità economiche. Stiamo cercando di aprire delle porte in questo senso, anche se i processi, come si sa, sono molto lunghi”. Su questa scia ha proseguito l’Architetto Andrea Boschetti, Promotore di NIL 28 e fondatore di “Metrogramma e grammatiche metropolitane”. “C’è bisogno di dare un segnale di responsabilità. Io ho a cuore questo progetto, e come Architetto del NIL mi occupo di questo quartiere. Sono luoghi che diventano emblema di aggregazione, l’obiettivo finale è quello di depositare idee e proposte per questi spazi; organizzeremo feste di quartiere con commercianti, anziani e bambini per scambiare opinioni e far emergere necessità”. NIL28 vuole perciò riportare alla luce il concetto di quartiere come centro di identità, come spazio collettivo. Vuole essere prima di tutto un’Associazione propositiva, rimettere “l’uomo al centro”. Una rigenerazione urbana, in vista dell’EXPO, fatta da cittadini che vogliono vivere al meglio la propria realtà. La chiave sarà quella di un abitare eco sostenibile. Un pezzo di città sperimentale dove le relazioni tra vivere urbano e rispetto per l’ambiente divengono prima di tutto culture civica del quotidiano.