Il Concordato Fiscale al vaglio del Governo: ancora una volta argomento principale “la crisi”. La misura porterebbe nelle casse dello Stato circa 5 miliardi di euro, da utilizzare per finanziare le misure del decreto Sviluppo. In esame anche un accordo con la Svizzera sui patrimoni italiani detenuti nel Paese e l’avvio di una prima parte di dismissioni del patrimonio pubblico. Il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, precisa: “Tutti i ministri stanno lavorando al provvedimento, anche Tremonti”. Il decreto, dichiara ancora “non è in sé destinato a produrre crescita, perché la crescita non si fa per decreto”. L’incontro a Palazzo Grazioli tra il Premier Silvio Berlusconi e i ministri dell’economia ha prodotto frutti teorici; i punti della questione verranno probabilmente affrontati durante l’incontro previsto per mercoledì, al fine di arrivare entro la fine del mese con la definitiva messa a punto del decreto.
Annamaria Milici