E’ partita una nuova stagione di una Viola sempre più ambiziosa. E’ il secondo anno delle sinergia fra Reggio Calabria e Gioia Tauro e ci sono le premesse per centrare altri risultati importanti in campo e fuori. Tutti gli uomini dell’entourage lavorano per far crescere la società nero arancio che sta cercando di ritagliarsi uno spazio importante nel territorio calabrese dopo alcuni anni di difficoltà. Uno degli uomini cardini del progetto di rilancio è Jose Campisi, noto dirigente con grande esperienza che ci parla del suo stato d’animo all’inizio di una nuova cavalcata: “Le Sensazioni sono positive in merito all’inizio, vengono logicamente da un nuovo gruppo che si sta amalgamando in modo omogeneo, con la regia del coach Fantozzi che aiuta la crescita degli atleti tanto sul lato tecnico che su quello dell’integrazione. Per quanto riguarda la gestione societaria, credo abbiamo preso la giusta decisione nel mese di giugno, nell’evitare di fare passi affrettati, entrando in un categoria superiore. L’obiettivo di restare in B serve a meglio organizzare e consolidare in nostro team, per consentirci di andare avanti in modo sereno nei piani futuri.” La Nuova gestione e la sinergia fra Reggio e Gioia Tauro ha ricreato entusiasmo. Quest’anno dove si può arrivare: “Già lo scorso anno siamo partiti con l’intento di fare crescere i nostri atleti, facendo scambi proficui anche tra Gioia e Rc, ma non ci siamo fermati qui, abbiamo realizzato sinergie tra le società presenti sul territorio, dando nuova linfa ai connubi. I frutti delle nostre azioni si vedranno nel medio termine, quando tra le società si stabiliranno in modo più stretto le relazioni.”. Quanto è importante avere delle solide realtà sportive in un difficile contesto sociale come quello calabrese.: “La realizzazioni di rapporti sinergici tra le società mirano proprio a consolidare le realtà sportive nella nostra regione, offrendo ai giovani importanti possibilità di sviluppo e crescita personale, crescendo e formandosi un ambiente sano come quello del mondo del basket. Le regole dello sport sono veicoli fondamentali di sani valori, che si riflettono nel quotidiano di chi li pratica.”. Campisi ed il basket. Come è nato questo amore?: “La mia passione per il mondo del basket nasce 40 anni fa, quando comincia a fare i primi tiri a canestro già grande, nel mio paese mancavano le strutture sportive idonee, guardavo tutto attraverso i media. Nel 1981 fondammo la AS basket Gioia T insieme a e Pino Dato, Demetrio Surace ed altri amici, e nel giro di qualche anno ci trovammo nel girone C, con cestisti come Papagiorgio, Canale. Mi appassionai alla Viola ed alle sue tradizioni.”. Il sogno nel cassetto di Jose’ Campisi: “Non avrei mai pensato di trovarmi tra i dirigenti della Viola, già essere qui oggi e ricoprire il ruolo di dirigente responsabile, all’interno della storica sede, è per me motivo di orgoglio e soddisfazione. IL mio sogno può dirsi già realizzato. Ora l’obiettivo comune a tutta la dirigenza è quello di riuscire nel medio termine di arrivare a disputare il campionato in serie A e rivedere il Pentimele gremito, come ho rivisto nei filmati di presentazione della nostra squadra.
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